L’eurodeputato Korwin-Mikke: “Il calo demografico è colpa delle donne, preferiscono lavorare che fare figli”
Il calo demografico sarebbe colpa delle donne che non fanno più figli perché preferiscono lavorare. A sostenere questa bizzarra tesi è l'eurodeputato polacco Janusz Korwin-Mikke, che durante un dibattito al Parlamento europeo ha dichiarato: "Il problema è che le donne non fanno figli perché vanno a lavorare fuori casa". La posizione dell'onorevole polacco ha causato un'accesa polemica e provocato le proteste dei colleghi europei, ma in realtà non è affatto la prima volta che Korwin-Mikke pronuncia frasi sessiste nei confronti delle donne e non è nuovo a uscite strampalate sui migranti.
Nel marzo del 2017 l'eurodeputato polacco finì al centro delle polemiche a causa di un'altra dichiarazione sui generis contro le donne. In quell'occasione Korwin-Mikke sostenne, sempre durante una seduta al Parlamento europeo, che le donne dovessero guadagnare meno degli uomini perché meno intelligenti: "Sapete quante donne ci sono tra i primi cento giocatori di scacchi? Ve lo dico io: nessuna. Le donne dovrebbero guadagnare meno degli uomini, perché sono più deboli, più piccole e meno intelligenti. È tutto".
Anche in quell'occasione scoppiò un'accesissima polemica, che portò l'eurodeputato a essere sanzionato dal Parlamento europeo: Korwin-Mikke restò per trenta giorni senza diaria, pari a 306 euro al giorno e venne sospeso per dieci giorni dai lavori parlamentari. Inoltre l'uomo per un anno non potrà rappresentare il Parlamento europeo. "Offendendo tutte le donne l’eurodeputato esprime disprezzo per i nostri valori fondamentali", dichiarò il presidente del Parlamento Ue, Antonio Tajani, motivando le sanzioni.
Janusz Korwin-Mikke è eurodeputato dal 2014. Nel 2015 è stato candidato alla presidenza della Polonia, competizione elettorale in cui riuscì a raggranellare il 4,8% delle preferenze sfiorando per un soffio la soglia minima del 5% necessaria a entare in Parlamento. L'eurodeputato polacco, forte sostenitore della monarchia e della pena di morte in passato infatti fu sanzionato per aver espresso posizioni razziste , definendo i rifugiati "spazzatura umana" e per aver fatto il saluto nazista in Aula.