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L’eroe degli attentati di Manchester in realtà rubava alle vittime dell’attacco

Il 33enne Chris Parker ha ammesso in tribunale di aver rubato dalle borse di alcuni feriti la notte dell’attentato. Era stato acclamato come eroe per essere stato tra i primi a soccorrere i feriti, in realtà aveva approfittato della situazione per rubare soldi, telefoni e carte.
A cura di Antonio Palma
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Era stato dipinto come un eroe dal cuore d'oro che, nonostante la sua condizione di povertà, si era prodigato per le vittime del sanguinoso attentato di Manchester del 22 maggio 2017 quando un sostenitore dell'Isis fece detonare una bomba artigianale tra la folla che si riversava fuori dal teatro dove si era svolto un concerto della popstar Ariana Grande, facendo una strage di ragazzini. In realtà il 33enne Chris Parker aveva approfittato della situazione, rubando ad alcune povere vittime dell'attacco. È stato lui stesso ad ammetterlo davanti ai giudici della Manchester Crown Court durante il processo a suo carico dopo la scoperta dei furti.

Si è conclusa così la parola dell'uomo, senza fissa dimora, che dopo il sanguinoso attacco terroristico era stato acclamato dai media del Regno Unito come eroe che soccorre e conforta le vittime dell'attentato. Le immagini e i testimoni infatti lo indicavano come tra i primi soccorritori mentre vagava tra le vittime che sanguinavano a terra. Il 33enne aveva che rilasciato interviste raccontando l'accaduto ma in realtà aveva approfittato del momento per avvicinarsi ai malcapitati distratti e sottrarre dalle loro borse soldi, un telefono cellulare e carte di credito.

Il 33enne, che ora vive a Halifax nel West Yorkshire, durante la prima udienza ha ammesso due episodi di furto e uno di frode per aver usato la carta di credito rubata del processo ma ha negato altri furti avvenuti su altre vittime nell'area. Del resto l'uomo ha numerosi di precedenti per scippi, furto e taccheggio. La corte emetterà la sentenza alla fine del mese ma il giudice ha già detto che "molto probabilmente" si tratterà di una pena detentiva per l'uomo che ha anche cercato di sottrarsi al processo nascondendosi ma è stato rintracciato e arrestato.

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