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L’attentatore di Parigi, Salah Abdeslam, condannato a 20 anni di carcere

Lʼunico sopravvissuto agli attentati di Parigi è stato condannato assieme al complice tunisino Sofiane Ayari per tentato omicidio. Aveva sparato contro quattro poliziotti a Forest, piccolo comune a sud di Bruxelles, durante una perquisizione avvenuta all’interno dell’inchiesta per gli attacchi del novembre 2015.
A cura di Biagio Chiariello
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Il Tribunale di Bruxelles ha giudicato Salah Abdeslam, uno dei principali sospettati per gli attentati di Parigi del novembre 2015, e il suo complice tunisino Sofien Ayari, colpevoli di tentato omicidio, attività terroristica e possesso illegale di armi, per la sparatoria di Forest, in Belgio, avvenuta il 15 marzo del 2016. In quell'occasione, il presunto terrorista aveva sparato contro quattro poliziotti nel piccolo comune a sud di Bruxelles, durante una perquisizione avvenuta proprio nell'ambito dell’inchiesta per gli attacchi di Parigi. Sofiane Ayari, un jihadista tunisino di 24 anni che si trovava con lui al momento dei fatti, è stato riconosciuto colpevole per le stesse accuse. Salah e Sofien dovranno scontare 20 anni di carcere (era anche la richiesta della procura federale). Nessuno dei due era in aula al momento della sentenza: il 28enne si trova da circa due anni in un carcere francese in attesa del processo per i fatti di Parigi.

Perché Salah è stato condannato

Secondo il Tribunale di Bruxelles i due "hanno partecipato attivamente" alla sparatoria avvenuta in un appartamento dove erano barricati nel quartiere di Forest con armi da guerra di tipo kalashnikov. Giudicato inoltre "incontestabile" il fatto che Abdeslam e Ayari avessero come obiettivo quello di far parte di un gruppo terrorista e che agissero come tali. I due erano "galvanizzati dall'ideologia salafita", hanno scritto i giudici.

La sparatoria di Forest

Il 15 marzo del 2016, alcuni poliziotti perquisirono un appartamento di Forest, sospettato da tempo di essere un rifugio per terroristi e membri di gruppi radicali. Gli agenti erano convinti che l’appartamento fosse disabitato, anche perché le bollette non venivano pagate da diversi mesi: ma quando erano entrati, un gruppo di uomini aveva cominciato a sparare con armi automatiche e quattro poliziotti erano rimasti feriti. Un sospetto terrorista rimase ucciso. Dopo la sparatoria di Forest, i due riuscirono a scappare e Salah fu arrestato quattro giorni dopo in un appartamento di Bruxelles.

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