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Lʼassassino di Federica Squarise presto in libertà, la famiglia: “Il Gordo scapperà”

L’uomo condannato per l’omicidio della 23enne padovana, avvenuto in Spagna nel 2008, presto potrebbe usufruire di permessi premio. La famiglia della ragazza: “Scapperà come ha già fatto”.
A cura di Antonio Palma
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"Il Gordo ne approfitterà per sparire e non farsi più trovare", ne sono convinti la mamma e il papà di Federica Squarise dopo aver appreso che l'assassino della figlia presto uscirà dal carcere grazie ai permessi premio. Del resto lui, il barista Victor Diaz Silva, reo confesso e condannato a 17 anni di carcere dopo aver ucciso la 23enne di San Giorgio delle Pertiche mentre la giovane era in vacanza con un'amica a Lloret de Mar, in Spagna, era già scappato dopo l'omicidio, tentando di lasciare il Paese. "È scandaloso che possa godere di permessi premio, ma questa è la legge. Noi confidiamo che la condizione di quel soggetto, che era e rimane clandestino, e nell'estate del 2008 si trovava a Lloret de Mar da soli quattro giorni, porti i giudici a pensare bene alle loro azioni" ha spiegato infatti il legale della famiglia dsi Federica, l’avvocato Usai, parlando con il quotidiano locale Il Gazzettino.

"Se si trovasse di nuovo in libertà, non mi stupirei se come prima cosa gli venisse in mente di darsi di nuovo alla fuga", ha sottolineato il legale. L'uruguayano di 39 anni, condannato a 17 anni e 9 mesi per aver ucciso il 30 giugno 2008 Federica dopo ripetuti e vani tentativi di approcciare con lei, secondo la legge spagnola, in effetti da luglio potrà usufruire dei permessi premio che sono concessi una volta che sono stati scontati due terzi della pena. È evidente che un peso rilevante ha la stessa pena inflitta all'uomo, molto clemente secondo la tessa famiglia di Federica.

federica squarise in compagnia del suo assassino Victor Diaz Silva detto El Gordo
Federica e il suo assassino

All'epoca del processo, nel 2011, a Diaz fu concessa l’attenuante della collaborazione e "El Gordo" venne condannato per abuso sessuale a 21 mesi di reclusione e a 16 anni per l’omicidio volontario. Una decisione che i giudici spagnoli avevano motivato col fatto che la confessione di El Gordo sarebbe arrivata prima della formale comunicazione del fatto che era indagato. In realtà una scelta che non era mai piaciuta a Ruggero Squarise e alla moglie Maria Grazia perché secondo loro l’omicida era palesemente scappato e solo quando è stato fermato e non aveva più scelta, aveva confessato il suo reato. "Che permessi premio gli vanno riconosciuti? Ha già avuto l'attenuante della collaborazione, in parte falsa dal momento che è stato arrestato mentre stava scappando" ha aggiunto l'avvocato, ricordando che nemmeno il risarcimento che i giudici spagnoli avevano assegnato alla famiglia, 250mila euro, si son mai visti dato che l'uomo risulta nullatenente.

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