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L’appello di Marco, malato di Sla, per il diritto alla scienza: “L’Italia viola i diritti umani”

Intervenendo al V congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica, il co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni, Marco Gentili, da tempo affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica Familiare, ha lanciato un appello per il diritto alla scienza: “Da portatore di Sclerosi Laterale Amiotrofica Familiare trasmessa con modalità chiamata autosomica recessiva, annuncio sin d’ora il mio impegno per spezzare le catene dei proibizionismi e delle crescenti forme di monopolio nella scienza che violano le libertà fondamentali e i diritti umani di tutti”.
A cura di Charlotte Matteini
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“Nella vita ho scelto di produrre politica, trovando molti aspetti in comune con chi ha scelto di produrre ricerca scientifica. Dal 2008 faccio parte dell'Associazione Luca Coscioni che della validità e della libertà del metodo scientifico è la principale promotrice in Italia, un paese in clamoroso ritardo quanto a valori democratici e liberali. Anche se utilizzano modalità e strumenti differenti, la Politica e la Scienza hanno il compito di finalizzare il loro rispettivo operato al benessere di tutti. Questo è il motivo per cui sono da sempre affascinato da entrambe, e soprattutto entrambe mi incentivano a essere attivo e propositivo, nonostante le difficoltà e le sfide che la vita mi pone", con queste parole Marco Gentili, co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni e affetto da Sclerosi Amiotrofica Laterale Familiare, ha esortato l'Italia a occuparsi di diritto alla scienza nell'ambito del V congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica tenutosi dall'11 al 13 aprile al Parlamento Europeo.

L'appello di Marco, dedicato al matematico e fisico teorico Stephen Hawking, deceduto da poche settimane e anch'egli affetto da Sla sin dalla giovane età, è stato sottoscritto da numerose personalità scientifiche internazionali, tra cui il Premio Nobel per la medicina Sir Richard J. Roberts. "Stephen Hawking, uno dei rappresentanti più lodevoli della scienza moderna da poco scomparso, che vincolato a una progressiva immobilità iniziata dall’età di 25 anni, è rimasto fedele al principio della libertà della scienza senza ingerenze e intromissioni. Dialogo e consapevolezza che, in molti casi, e questo interessa anche la ricerca scientifica, mancano mentre accade che si favorisca una divulgazione acritica, spesso disinformata o legata a logiche di mercato che vogliono accondiscendere le aspettative del pubblico, provocando nell'opinione pubblica un disorientamento a fronte di una politica appannata da, se non succube, di interessi economici e clientelari", ha spiegato Marco Gentili nel corso del suo intervento. 

"Da portatore di Sclerosi Laterale Amiotrofica Familiare trasmessa con modalità chiamata autosomica recessiva, annuncio sin d’ora il mio impegno, e vorrei che foste con me e con l'Associazione Luca Coscioni, per spezzare le catene dei proibizionismi e delle crescenti forme di monopolio nella scienza che violano le libertà fondamentali e i diritti umani di tutti e ciascuno”, ha aggiunto Gentili.

Il Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica ha visto la partecipazione, tra i vari relatori, del Commissario europeo per la salute Vytenis Andriukaitis, del Professor Mikel Mancisidor, del Comitato delle Nazioni Unite sui diritti economici, sociali e culturali; di Emma Bonino, di Michele De Luca, che ha guidato un team che ha recentemente ingegnerizzato la pelle di un "bambino farfalla" con il suo team, di Guido Silvestri, le cui ricerche son vicine a sconfiggere l'HIV/AIDS, di Rebecca Gomberts, che per anni ha aiutato le donne irlandesi a ottenere interruzioni di gravidanza sicure e che hanno portato al voto sul prossimo referendum irlandese, di Giulio Cossu esperto mondiale di medicina rigenerativa e di Roberto Defez, tra i massimi esperti italiani di organismi geneticamente modificati. I partecipanti al congresso auspicano che il nono programma quadro dell'Unione europea (2021 – 2027) attualmente in preparazione tenga conto prioritariamente del diritto alla scienza e sue implicazioni e applicazioni e lanciano un appello affinché tutti gli Stati Membri dell'ONU che ancora non l'hanno fatto ratifichino il Patto Internazionale sui Diritti Economici Sociali e Culturali e il suo protocollo addizionale.

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