437 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’annuncio del prete dopo la messa: “Io molestato in seminario, vado via”

Don Alessandro Raccagni, parroco 44enne di Endenna, ha letto un foglio ai fedeli al termine della messa. Poche parole che parlavano di molestie subite in seminario e di una ferita che sanguina da una vita. Così, non avendo ricevuto risposte dalla Curia, ha lasciato il sacerdozio.
A cura di Susanna Picone
437 CONDIVISIONI
Immagine

Ha lasciato la sua parrocchia e anche il sacerdozio don Alessandro Raccagni, 44enne che dal 2011 era parroco di Endenna, nel Bergamasco. Ha deciso di rendere nota la sua decisione al termine della messa dello scorso 15 marzo quando, dopo aver allontanato i chierichetti, il prete ha letto un foglio ai fedeli in chiesa. Poche parole che parlavano di molestie subite in seminario, quando il giovane che voleva diventare sacerdote non era ancora neppure maggiorenne. Parole lette sull’altare da parte di don Alessandro che parlavano di una ferita che, nonostante il tempo trascorso, non è mai guarita. Ed è per questo che il parroco di Endenna ha detto di voler lasciare la sua parrocchia e il sacerdozio. A scrivere della decisione di don Alessandro Raccagni è il Corriere di Bergamo, che riporta anche alcune delle reazioni dei fedeli che quel giorno hanno assistito alla rinuncia del sacerdote. “Appena abbiamo capito che parlava di se stesso è calato il gelo – ha raccontato una donna che sedeva tra i banchi della chiesa – siamo tutti rimasti in silenzio”. Le presunte molestie sarebbero avvenute nel Seminario di Città Alta a metà degli anni Ottanta; il sacerdote, nel corso di questi anni, si è affidato all’aiuto professionale di uno psicologo e all’affetto di suo padre, che nel giorno dell’annuncio sedeva in prima fila in chiesa per dargli forza.

Il prete indicato come responsabile degli abusi è in pensione – Don Alessandro ha spiegato ai suoi parrocchiani di aver trovato il coraggio di confessare quanto accaduto solo dopo la morte di sua madre perché non avrebbe mai voluto arrecarle un dolore così grande. Prima di parlare delle molestie subite e di lasciare il sacerdozio il prete si è rivolto più volte ai vertici della Curia per tentare di ottenere delle risposte che però, evidentemente, non sono arrivate. Avrebbe anche manifestato la sua intenzione di lasciare l’abito sacerdotale se non avesse avuto risposte. Il prete indicato come responsabile degli abusi si sarebbe ritirato in pensione in un quartiere di Bergamo e mai nessuno gli avrebbe chiesto di quanto fatto. Ma ora sono gli ormai ex parrocchiani di Endenna a chiedere chiarimenti al vescovo: come scrive il Corriere, in 300 hanno firmato una lettera che è stata affissa sotto il porticato della chiesa. Gli abitanti di Endenna vogliono sapere che cosa di preciso la Curia e il vescovo stesso abbiano intenzione di fare per accertare le responsabilità dei fatti. La Curia, intanto, avrebbe detto di non aver ricevuto la lettera che don Alessandro ha letto in chiesa: “Se la riceveremo risponderemo, ma per il momento non commentiamo la vicenda”.

437 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views