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L’alieno di Roswell? E’ un bambino indiano mummificato. La scoperta dei ricercatori

Un team di ricercatori ha dimostrato come le ultime foto del presunto “incidente di Roswell” mostrassero non un alieno, bensì un bambino mummificato.
A cura di D. F.
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E' durata solo una settimana l'ultima "sconcertante rivelazione" sulla presenza di cadaveri di extraterrestri in un laboratorio degli Stati Uniti. Le foto diffuse da Jaime Maussan al National Auditorium di Città del Messico non sono quelle di un alieno passato a miglior vita, bensì quelle dei resti di un bambino mummificato. Proprio così: con grande delusione degli appassionati del settore un gruppo di studiosi ha attentamente esaminato le immagini e rivelato la verità.

Eppure la scorsa settimana nella capitale messicana oltre 10mila curiosi hanno partecipato alla pubblicazione di nuovi scatti sul presunto incidente di Roswell, avvenuto nel 1947 e dagli ufologi considerato niente meno che la prova di un tentativo di arrivo degli alieni sulla Terra. In quell'occasione vennero scattate le foto di presunti extraterrestri morti, che nel giro di pochi giorni vennero smentite categoricamente dal governo statunitense. Ma si sa, i teorici del complotto non si accontentano delle spiegazioni ufficiali, così per decenni hanno continuato a sostenere le loro tesi fino alla scorsa settimana, quando sono state mostrate le fotografie di un piccolo essere dalle sembianze umane scattate dal geologo Bernard A. Ray e rimaste archiviate per oltre 50 anni. Secondo l'ufologo Antony Bragalia “quelle immagini parlano chiaro e confermano l’esistenza degli alieni”.

Per una settimana gli appassionati di ufologia si sono cullati nella convinzione che gli scatti fossero autentici, finché un gruppo di ricercatori non ha analizzato lo scatto nei minimi dettagli arrivando a una sentenza "inappellabile": non dei resti di un alieno si tratta bensì di quelli di un povero bambino mummificato. I ricercatori hanno specificato: "Il piccolo aveva 2 anni e al momento della sepoltura indossava una camicia di cotone. Si tratta, probabilmente, del corpo di un nativo americano". Un indiano d'America, insomma, scambiato per un alieno.

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