L’8 marzo di una dottoressa pugliese: aggredita sessualmente da un paziente che stava visitando
Aveva richiesto una visita domiciliare, ma quando la dottoressa è arrivata ha tentato di aggredirla e abusare sessualmente di lei. E' accaduto oggi – 8 marzo – a un medico in servizio presso una guardia medica di una città del Salento. Stando a quanto ha reso noto Donato De Giorgi, presidente dell'Ordine dei Medici di Lecce, la vittima – come detto, una dottoressa – è riuscita a divincolarsi e fuggire per poi chiamare il 113. "E' fortemente provata – ha spiegato De Giorgi – ma pare non abbia subito conseguenze fisiche". Anche il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha confermato l'episodio ed espresso il proprio sostegno alla donna: "Esprimo tutto il mio sdegno per l'ennesimo caso di violenza subita da una dottoressa a Lecce. Questa è solo punta dell'iceberg. Abbiamo istituito osservatorio contro violenza sui medici con la FNOMCEO per trovare insieme misure concrete contro violenza dentro e fuori studi medici".
Il secondo episodio di violenza sessuale su una dottoressa in Puglia in pochi mesi
Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, ha aggiunto: "Proprio oggi, 8 marzo, giornata dedicata alla celebrazione della donna, siamo costretti a registrare la notizia di una nuova aggressione a una collega di guardia medica. Ogni volta che un medico è aggredito – spiega Anelli – è come se fossero colpiti tutti i medici, come se fosse ferita l'intera professione. Di più, ogni volta è come se il Servizio sanitario nazionale fosse attaccato, disgregato un pezzo alla volta". Quello che si è verificato oggi ai danni della dottoressa è il secondo episodio di violenza simile in pochi mesi: lo scorso 15 novembre, infatti, in provincia di Bari è stato tratto in arresto un uomo di 51 anni accusato di aver compito più atti di violenza sessuale nei confronti di una dottoressa in servizio.