Kyenge: “Il percorso sullo ius soli va avanti”
Cecile Kyenge ha ribadito, incontrando a Riace l’amministrazione e i cittadini, la sua intenzione di continuare a lavorare per lo ius soli. Da Reggio Calabria Kyenge ha fatto sapere che nei prossimi mesi ci sarà una proposta di legge unica sullo ius soli e ha sottolineato che su questo tema “prosegue il lavoro del ministero e del Parlamento” e che “ci sono 20 proposte di legge giù all’esame di Camera e Senato”. Kyenge ha spiegato che il riconoscimento della cittadinanza per i figli degli immigrati nati in Italia non è una sua esigenza personale “ma proviene dalla società civile e l’Italia deve prenderne atto”. Dalla Calabria il ministro ha fatto riferimento anche alla legge Bossi-Fini affermando che è necessario “il confronto”. Rispondendo alle domande dei cronisti, il ministro ha parlato degli ultimi sbarchi sulle coste italiane spiegando che gli ingressi degli immigrati sono ancora di competenza del ministero dell’Interno ma che da parte sua sta lavorando “perché non debbano più essere delle emergenze”.
Kyenge risponde alla Lega: “Superare gli insulti con il lavoro” – Da parte di alcuni gruppi politici, intanto, la Kyenge continua a subire degli attacchi. L’ultima provocazione della Lega Nord è arrivata tramite Matteo Salvini che ha detto che in autunno partirà la raccolta firme per chiedere l’abolizione del ministero dell’Integrazione. “Sicuramente – ha spiegato il vicesegretario federale del Carroccio – saremo presenti in tutte le piazze del Nord, ma siccome riceviamo moltissime richieste anche dal Centro-Sud cercheremo di essere presenti in tutto il territorio nazionale”. Da parte sua Kyenge ha tagliato corto con i giornalisti spiegando che la risposta a queste parole di Salvini sta nel lavoro che sta svolgendo: “In questi cento giorni di Governo sono stata spesso, quasi quotidianamente, bersaglio di insulti da parte di esponenti della Lega”. Per lei comunque “andare oltre è la risposta”.
