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Il conto segreto di Le Pen in Svizzera: 1.7 milioni di euro in lingotti d’oro

Due milioni di euro tra contatti e lingotti d’oro per il presidente onorario del Front National, depositati in banca e poi trasferiti alla Compagnie bancaire helvétique. Lo scrive Mediapart.
A cura di B. C.
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Dopo la rinuncia alla candidatura, alla quale sarebbe stato costretto dalla figlia Marine, e i problemi di salute, arriva un altro duro colpo per Jean-Marie Le Pen. Secondo quanto scrive il sito web Mediapart, il presidente onorario del Front National sarebbe il beneficiario economico di un fondo gestito in Svizzera dal suo maggiordomo, Gerald Gerin, tesoriere della società finanziaria Cotelec e Promelec. Nella banca svizzera Hsbc e poi nella compagnia bancaria elvetica (Cbh) sarebbero depositati nel 2008 circa 500mila euro in contanti e 1,7 milioni di euro in lingotti d'oro. Mediapart scrive che da Ginevra i capitali furono poi trasferiti alle Isole Vergini, mentre a maggio del 2014 il conto fu chiuso e il denaro spostato alla banca Chb alle Bahamas.

Già nel 2014 le autorità francesi aprirono un'indagine sul patrimonio di Le Pen, sospettando che fosse cresciuto in maniera troppo sproporzionato in soli 5 anni (1,1 milioni di euro). Secondo Mediapart, l’86 enne francese potrebbe essere accusato di aver dichiarato il falso circa il suo patrimonio davanti all'Alta autorità per la trasparenza nella vita pubblica e accusato di frode fiscale. L’agenzia Reuters, che riprende la notizia, sostiene di non essere riuscita a raggiungere Le Pen, mentre il suo tesoriere non ha reagito. Tutte le informazioni sono state trasmesse alla procura di Nanterre dal servizio antiriciclaggio Tracfin.

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