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Ius soli, la relatrice chiede al governo di mettere la fiducia: “Legge irrinunciabile”

La relatrice della legge sullo Ius soli ha chiesto al governo di porre la fiducia in Senato per facilitare, e dunque sbloccare, l’iter di approvazione del provvedimento. Ap, in caso di fiducia, non voterebbe mentre Verdini ha dichiarato di essere pronto a votarla anche domani.
A cura di Charlotte Matteini
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Il governo deve necessariamente porre la fiducia per facilitare l'approvazione dello ius soli. A dichiararlo è la deputata dem Marilena Fabbri, relatrice della riforma per la concessione della cittadinanza italiana approvata dalla Camera e al momento ferma da mesi in Senato causa presunta mancanza di una solida maggioranza di onorevoli disposti a votare a favore del provvedimento. "Auspico senza alcun dubbio che il Governo chieda la fiducia su questo provvedimento. La legge è irrinunciabile perché la impone la nuova realtà del nostro Paese, perché tiene conto di una realtà che già esiste e guarda al futuro, e perciò occorre superare ogni ostacolo posto da chi pensa al consenso elettorale cavalcando la paura. L’approvazione attraverso la fiducia non sarebbe affatto un atto politico scorretto, siamo a fine legislatura e ogni eventuale maggioranza attorno a questo testo sarebbe la benvenuta, quale convergenza su una legge giusta e per niente indicativa di alleanze politiche future”.

Da tempo gli onorevoli favorevoli all'approvazione dello Ius Soli chiedono al governo di porre la fiducia in Senato, strumento al quale l'esecutivo ha fatto ricorso più e più volte per approvare, ad esempio, la nuova legge elettorale o le unioni civili. Da parte del governo, però, finora non è pervenuta alcuna risposta positiva in tal senso, ma anzi sia Renzi che Gentiloni hanno inizialmente sostenuto di non poter ricorrere allo strumento perché in Senato mancherebbero i numeri per approvare il provvedimento, per poi successivamente dichiarare che lo ius soli andrebbe invece approvato entro la fine della legislatura. Angelino Alfano, presidente di Ap, a fine settembre ha dichiarato che approvare lo Ius Soli ora, a fine legislatura, sarebbe un errore e "un regalo alla Lega", lanciando dunque intendere di non essere intenzionato a fornire alcun eventuale appoggio.

"Sono stucchevoli questi ripetuti tentativi di approvare la legge sullo Ius soli attraverso un voto di fiducia. Abbiamo già detto più volte e ripetiamo anche oggi che questa ipotesi per noi, che siamo parte organica di questa maggioranza, non si pone. Non la voteranno i ministri di Ap che siedono in Cdm né i senatori del nostro gruppo. Quella attualmente in discussione al Senato è una legge da modificare in alcuni punti decisivi", ha dichiarato questo pomeriggio l'ex ministro di Ap, Maurizio Lupi.

Di parere decisamente opposto il senatore Verdini, che con la sua Ala da tempo sostiene la maggioranza di governo: "Abbiamo votato le unioni civili e avremmo votato la stepchild adoption. Così come voteremo il testamento biologico. A titolo personale dico che io sarei pronto a votare lo Ius soli, anche domani. Con noi il Paese ha fatto uno scatto in avanti sui diritti".

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