21 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Italia vs. Germania per il violino della prima maestra italiana

La disputa è su uno strumento rubato a Torino 26 anni fa che è stato trovato a Berlino. La procura tedesca si è rifiutata di restituirlo. Ora il caso è stato esteso alll’Avvocatura dello Stato.
A cura di B. C.
21 CONDIVISIONI
Immagine

Era stato trafugato nel 1988 dalla cassaforte del Conservatorio di Torino. Ma la procura di Torino, lo ha rintracciato a Berlino, dove un musicista lo ha comprato per 30 mila euro. Si tratta del violino appartenuto a teresina Tua, la più illustre concertista italiana, patriota, antiaustriaca, diventata monaca dopo l’ultimo clamoroso concerto a Trieste, nel 1915, con indosso un abito tricolore. Un prezioso cimelio artistico d’inizio ottocento che ora finisce al centro di una contesa giuridica internazionale tra Italia e Germania.

Si trova in Germania – ricorda La Stampa -. Nelle mani di una coppia di italiani, musicisti che l’avrebbero acquistato da un altro musicista, tal Antoine Saad che con l’aiuto di Roberto Contini, ex funzionario della soprintendenza e attuale Direttore della Sezione Italiana e Spagnola della “Gemaldegalerie” di Berlino aveva tentato di venderlo – nel 2010 – al Conservatorio di Torino per 30 mila euro, pur sapendo le origini dello strumento. Che, tra l’altro, appartiene – per decreto dell’ex Presidente della Repubblica Luigi Einaudi al “Patrimonio inalienbile dello stato”.

La Germania però non vuole restituirlo. Ora è stata interessata l'Avvocatura dello Stato perché inizi un contenzioso civile, mentre continua l'indagine del pm di Torino, Andrea Padalino, che vede alcune il violinista Antoine Saad e il funzionario italiano – curatore tra l’altro della mostra dedicata ad Artemisia Gentileschi, la più grane pittrice italiana del Seicento e tenutasi a Milano due anni fa – indagati per ricettazione

21 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views