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Israele: ferita in un attentato quando aveva 14 anni, muore dopo 6 anni di coma

Hodaya Asulin nel 2011 fu ferita gravemente in un attentato terroristico palestinese mentre tornava a casa. Oggi, dopo sei anni, il suo cuore ha smesso di battere.
A cura di S. P.
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Dopo sei lunghi anni è morta Hodaya Asulin, una ragazza israeliana che nel 2011 rimase ferita gravemente in un attentato terroristico palestinese. La giovane, che all’epoca dell’attentato aveva quattordici anni, per tutti questi anni è rimasta in coma e ha avuto accanto a sé ventiquattro ore su ventiquattro parenti, amici e volontari che la accudivano. Secondo quanto si legge sui media locali che ricordano la vicenda, Hodaya Asulin, dell'insediamento ebraico di Mevo Dotan in Cisgiordania, fu ferita il 23 marzo del 2011 mentre rientrava a casa dall'esplosione di una bomba che era stata nascosta in uno zaino nei pressi di un telefono pubblico vicino a una fermata di un autobus. L’attentato si consumò nel centro della città e oltre a lei, ferita gravemente, provocò la morte di una turista britannica di cinquantanove anni, Mary Jean Gardner, oltre a una trentina di altri feriti.

Le condoglianze alla famiglia di Netanyahu – Nel novembre del 2013 una corte militare ha condannato al carcere a vita il palestinese Hussein Ali Qawasmeh, ritenuto responsabile di aver organizzato quell'attentato. Il cuore della ragazza israeliana ha smesso di battere questa mattina presto presso l’Hadassah Hospital Ein Kerem di Gerusalemme. Secondo quanto riportato dai media locali, il premier Benyamin Netanyahu ha inviato una lettera di condoglianze alla famiglia.

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