Iraq, rapiti tre contractor
Tre cittadini statunitensi sarebbero stati sequestrati a sud di Baghdad, capitale dell'Iraq, da alcuni miliziani. A renderlo noto è l'emittente Al-Arabiya, aggiungendo che un funzionario del dipartimento di Stato – sotto garanzia di anonimato – ha spiegato che Washington "è a conoscenza di queste notizie e stiamo collaborando con le autorità irachene per localizzarli e recuperarli". I tre americani rapiti sarebbero contractors, ovvero soldati mercenari. Come spiega la CNN, citando un alto funzionario della sicurezza nella capitale irachena, "una società ha denunciato oggi che tre persone del suo staff sono disperse da due giorni. Sono contractor americani. Stiamo verificando questa denuncia". Dal canto suo anche l’ambasciata Usa a Bagdad ha confermato che "alcuni" americani sono scomparsi dopo che la tv Al-Arabiya ha riferito che tre cittadini statunitensi sono stati sequestrati da miliziani nella capitale irachena.
Nel frattempo sono almeno 13 i civili uccisi, sempre in Iraq, in seguito all'esplosione di un ordigno: le vittime, a quanto pare, stavano tentando di fuggire dagli scontri tra uomini dell'esercito governativo e miliziani dell' Stato Islamico a Ramadi. A riportare la notizia è Al Jazeera. Fonti militari riferiscono che i civili, tra cui sette donne e tre bambini, sono morti quando un ordigno piazzato sul ciglio di una strada è esploso al loro passaggio nel villaggio di Albu Ghanim, nell'est della città.
