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Iraq, Obama invia altri militari e chiede sostegno degli alleati Nato

Il Presidente Usa ha autorizzato l’invio di altre truppe per la sicurezza delle strutture diplomatiche, intanto la Casa Bianca sonderà gli alleati per azioni contro l’Isis.
A cura di Antonio Palma
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Dopo la nuova macabra esecuzione di un ostaggio americano da parte dell'Isis che ha diffuso un video dove  il giornalista statunitense Steven Sotloff viene decapitato, il Presidente americano Barack Obama ha autorizzato l'invio di nuove truppe in Iraq per sostenere la lotta contro il califfato islamico. A seguito dele esecuzioni infatti è scattato il massimo grado di allarme per tutto il personale americano nel Paese e Obama  ha autorizzato lo spiegamento di altri 350 militari in Iraq per tutelare le strutture diplomatiche e il personale presente in zona. La decisione è stata presa su raccomandazione del Dipartimento di Difesa e rientra nell'impegno già espresso da Obama di tutelare il personale americano in Iraq e sostenere il governo dell'Iraq nella sua lotta con l'Isis. La Casa Bianca comunque ha tenuto a sottolineare che "queste ulteriori forze non avranno un ruolo di combattimento" ma saranno impiegate solo a scopo difensivo. Si tratta di un aumento che "si aggiunge ai dispiegamenti annunciati il 15 giugno e il 30 giugno e che porterà il totale delle forze responsabili per l'aumento della sicurezza diplomatica in Iraq ad un totale di circa 820 unità".

Continuano i raid aerei americani in Iraq

Intanto nel Paese continuano i raid aerei americani a sostegno dell'esercito regolare iracheno e delle  truppe curde che combattono contro l'Isis.  Nelle ultime ore cacciabombardieri americani hanno colpito una postazione dei miliziani jihadisti nei pressi della strategica diga di Mosul "distruggendo o danneggiando 16 veicoli armati". Lo ha reso noto lo stesso Comando centrale Usa (Centcom), precisando che finora i caccia Usa hanno compiuto in Iraq in tutto 124 raid aerei contro i miliziani dell'Isis. Come afferma il Pentagono in una nota, comunque "Il Dipartimento della Difesa continuerà a pianificare e preparare ulteriori opzioni militari" nel caso dovessero essere necessarie e "resta pronto a tutelare i diplomatici, i cittadini e gli interessi americani in Iraq, continuando a lavorare con il governo dell'Iraq per contrastare l'Isis".

Obama cerca alleati per azioni contro l'Isis

Gli Stati Uniti ora si muovono anche in campo internazionale e si stanno impegnando a trovare collaborazione tra gli alleati della Nato per cercare di creare una sorta di coalizione anti Isis. Come spiega la Casasa Bianca, "il presidente americano si consulterà con gli alleati della Nato su ulteriori azioni contro l'Isis e per lo sviluppo di una ampia coalizione internazionale per l'attuazione di una completa strategia nella lotta all'Isis".

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