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Inviava foto pedopornografiche agli amici: indagata ballerina veneta di 23 anni

La ragazza inviava su Whatsapp foto pedopornografiche agli amici: la donna però è stata denunciata da uno di loro.
A cura di Davide Falcioni
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Agli amici inviava fotografie pedopornografiche tramite Whatsapp con la presunta intenzione di farsi pubblicità. Uno di loro tuttavia ha rotto il silenzio ed è corso a denunciarla. Sotto accusa è finita una ragazza di 23 anni originaria del Ghana, fino a poco tempo fa residente a Sospirolo, in Veneto. Era arrivata dalla Germania dove faceva la ballerina e qui avrebbe agganciato la squallida rete della pedopornografia, poi esportata nella provincia di Belluno.

Pochi giorni fa Meteo, onlus fondata da don Di Noto, ha scoperto online dei rare tor (raro materiale di neonati abusati) diffusi tramite un free hosting con estensione .nz (Nuova Zelanda). Il materiale si trovava in 9 cartelle: 31 video e 228 foto che coinvolgevano decine di neonati (maschi e femmine). La scoperta è stata fatta il 14 agosto, riferisce in una nota Meter, ed è stata subito segnalata alla Polizia Postale Neozelandese, per conoscenza alla Polizia Postale Italiana e anche, per un immediato intervento, a Instra Corporation, Melbourne, Australia.

Don Fortunato Di Noto, presidente di Meter onlus, ha commentato: “Non sono solo numeri, sono il drammatico risultato del florido e inarrestabile mercato pedopornografico. Questa volta, ma già era accaduto, di neonati. Sono ormai migliaia i neonati che sono abusati sessualmente in maniera del tutto violenta e devastante. Gli operatori, come anche i responsabili, che ci hanno risposto, sono rimasti sconvolti di tale materiale pedopornografico”.

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