Investito in bici da un camion, muore dopo 6 anni in coma. Autista indagato per omicidio
Sei anni. Tanto è durato il coma in cui è finito Giuseppe Fonzaro, 77 anni, che nel settembre del 2012 venne leggermente urtato da un camion mentre pedalava in sella alla sua bicicletta a Vinovo, alle porte di Torino. L'uomo si rialzò subito e venne trasportato in ospedale per dei controlli, raccontando ai medici la dinamica di quanto gli era accaduto ma accusando poche ore dopo un malore, conseguenza di quell'incidente. Da allora il pensionato piemontese non si è più svegliato e alcuni giorni fa è deceduto, dopo oltre sei anni di coma. La notizia del suo decesso è stata trasmessa in procura al pm Gianfranco Colace, che avrà ora di accertare che la morte sia derivata, come conseguenza, proprio dalla caduta del settembre 2012, anche se non sembrano esserci dubbi al riguardo dal momento che Fonzaro non si era mai più ripreso, rimanendo ricoverato in una struttura sanitaria proprio perché non era stato possibile riportarlo a casa.
Il camionista, accusato di lesioni gravissime, era in passato stato assolto dal giudice di pace per dubbio probatorio in quanto non ci sarebbero state prove che il camion avesse effettivamente urtato il ciclista. Il verdetto era però stato rovesciato in appello davanti al giudice monocratico del tribunale, dove era stata riconosciuta una responsabilità certa dell'autista. La Cassazione, infine, non aveva accolto il ricorso dell'uomo, assistito dall’avvocato Nicola Bruno. Con la sentenza, a una pena pecuniaria, la compagnia assicurativa aveva pagato una provvisionale di 120 mila euro. Ma da allora non ha più risarcito nulla, e ora, con la morte del ciclista, il danno dovrà essere riquantificato e l'accusa diventa di omicidio colposo.