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Insegna al suo cane a fare il saluto romano: arrestato per odio razziale

Protagonista un trentenne statunitense, che ha insegnato al suo carlino a fare il saluto romano come reazione alla frase: “gli ebrei in camera a gas”.
A cura di D. F.
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Era convinto di essere simpatico e che la sua sarebbe stata solo una bravata, invece il trentenne statunitense Mark Meehan è stato arrestato? Cosa ha combinato l'uomo? Ha insegnato al suo cane Buddha a rispondere con il "saluto romano" – cioè alzando la zampa – a comandi come “gli ebrei in camera a gas” e “Heil”. Ovviamente l'addestratore ha anche girato un video delle prodezze del povero carlino per poi riversarlo su You Tube, dove ha totalizzato 3 milioni di visualizzazioni scatenando le ire di molti, che l'hanno accusato di incitamento all'odio razziale. Meehan, nel corso del processo, ha spiegato che il video era stato fatto per infastidire la sua ragazza, ma il pubblico ministero lo ha incriminato per aver violato il Communications Act, postando un video sui social media con un contenuto offensivo di natura “antisemita e razzista”, aggravato da pregiudizio religioso. "Il video non è affatto comico – ha detto l'accusa -. I giudici, pur tenendo conto il valore della libertà d'espressione, non possono non valutare le responsabilità dell'uomo". Dal canto suo Mark Meehan si è dichiarato ben consapevole che il video avrebbe fatto discutere, ma che malgrado ciò ha comunque preferito girarlo.

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Sulla vicenda si è acceso un intenso dibattito che ha coinvolto anche alcuni personaggi della cultura; uno di questi è stato il comico ebreo  David Badile, che ha chiesto l’assoluzione dicendo che “il video non è per tutti i gusti ma alcuni ne possono vedere il lato satirico. I giudici dovrebbero assolverlo anche solo per dimostrare che è il 2018 e non il 1984”. La questione è di non facile soluzione dal momento che mette a confronto due valori fondamentali: la libertà di espressione e il rispetto per la religione. Ora, Meehan è in attesa della sentenza e rischia fino a sei mesi di reclusione.

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