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Un utente ha provato a inserire della marijuana nella mappa di Halo, ma non è finita benissimo

Non si tratta di un semplice atto di goliardia: Loaf Lord ha agito per ricreare un ambiente realistico e verosimile. Una volta appresa la situazione, il team di sviluppo 343 Industries ha revocato il ban.
A cura di Lorena Rao
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A un anno dall'uscita, Halo Infinite torna sotto i riflettori per una curiosa questione. Un utente, dal nickname Loaf Lord, è stato bannato temporaneamente dal gioco per aver inserito della marijuana nella sua mappa personalizzata. Non si tratta di un semplice atto di goliardia: Loaf Lord ha agito per ricreare un ambiente realistico e verosimile. Una volta appresa la situazione, il team di sviluppo 343 Industries ha revocato il ban.

I dettagli della vicenda

Nel tentativo di ricreare la propria camera da letto, Loaf Lord ha dato vita alla Juju's Room, mappa realizzata all'interno della Forgia, modalità creativa presente in Halo Infinite. Tra i numerosi elementi presenti nella stanza personalizzata vi era anche della marijuana sotto forma di spinelli. Una scelta inappropriata per 343 Industries, che senza alcun preavviso ha rimosso la mappa dal gioco e bannato Loaf Lord fino a marzo 2023.

Un'azione repentina per andare incontro alle linee guida dettate da Microsoft per la gestione della community, le quali recitano: "Xbox è disponibile in tutti i Paesi del mondo ed è importante che le persone di ogni provenienza si sentano sicure e a proprio agio sulla nostra piattaforma. A tale fine, dobbiamo rispettare le leggi locali e rimuovere contenuti o comportamenti che sostengono o promuovono attività illegali".

E in effetti la marijuana è una sostanza illegale in diverse parti del mondo, nonché in alcuni stati USA. Per tale ragione, la sua presenza dentro una mappa amatoriale avrebbe causato l'intromissione dell'ESRB, ossia l'ente di classificazione dei videogiochi negli Stati Uniti, che a sua volta avrebbe reso Halo Infinite un titolo M (Mature) al posto dell'attuale T (Teen), diminuendo così il bacino d'accesso al gioco, che a un anno dal lancio si fonda sulla community multiplayer.

Tuttavia, una volta comprese le ragioni dietro alle azioni di Loaf Lord, il team di sviluppo ha revocato il ban. Michael Schorr, lead designer di Halo Infinite, gli ha poi ricordato di rispettare gli standard della community per evitare situazioni simili in futuro.

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