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Un impianto che uccide se dimentichi di spegnerlo: l’ultima idea del “dottor morte” per l’eutanasia

L’attivista per il diritto all’eutanasia Philip Nitschke vuole lavorare su un prodotto impiantabile nel corpo dei pazienti con malattie neurodegenerative.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Il medico e attivista per il diritto all'eutanasia Philip Nitschke sta facendo discutere da diversi giorni per la sua intenzione di portare in produzione nel 2022 una cabina per il suicidio assistito semi automatizzato. Il dispositivo, battezzato Sarco, non è però l'unico progetto sul quale Nitschke sta lavorando: intervistato dal The Independent, il medico ha rivelato di avere in mente un dispositivo impiantabile, pensato per uccidere pazienti con malattie neurodegenerative nel momento in cui iniziano a perdere le loro funzioni cognitive.

Quello esposto finora da Nitschke per il momento è poco più che un concetto. Il dispositivo da impiantare nel paziente è pensato per suonare periodicamente e deve essere spento ogni volta che il segnale lo richiede; se il sistema non viene disattivato dopo uno o due giorni, questo provvede a uccidere il paziente. L'idea è che i pazienti che non riescono più a creare l'associazione tra segnale acustico e gadget impiantabile siano già a uno stadio avanzato della malattia. Per Nitschke un dispositivo simile metterebbe la responsabilità di una decisione così difficile "direttamente nelle mani delle persone coinvolte, evitando loro di vivere come vegetali senza nessuno pronto a porre fine alle loro vite"; allo stesso tempo però non è difficile capire perché l'idea si possa considerare controversa.

Nitschke del resto non è nuovo a questo genere di rivelazioni shock: anche della capsula Sarco per il suicidio assistito si parla da anni, senza però che il dispositivo sia mai stato prodotto in serie né tantomeno utilizzato in via sperimentale. Per quest'ultimo progetto i tempi per una eventuale realizzazione si annunciano ancora più lunghi. Lo stesso medico ha ammesso di non avere ancora la minima idea di come possa agire il meccanismo impiantabile e di quale possa essere il principio attraverso il quale somministrare l'eutanasia; anche per questo motivo, i dubbi sulla praticabilità legale di questa strada sono ancora maggiori rispetto a quelli sollevati dalla capsula Sarco.

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