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Questa funzione dell’iPhone 14 ha salvato due ragazzi caduti in auto dentro a un burrone

La novità di Apple sarà un punto di svolta per i soccorsi. Quando iPhone rileva un incidente può chiamare in automatico i numeri dedicati alle emergenze, anche dove non c’è rete mobile.
A cura di Elisabetta Rosso
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Cloe Fields e Christian Zelada stavano viaggiando sulla Angeles Crest Highway. Una macchina, dietro di loro, suona il clacson per superarli. Si fermano, ma la ghiaia sul ciglio della strada fa perdere trazione alla loro Hyundai Elantra, e precipitano da 91 metri di altezza.

Atterrano, vivi, in mezzo al canyon, dispersi nel nulla, sono incastrati in un’area remota senza servizio di telefonia mobile e non sanno come chiedere aiuto. Poi, quando Zelada trova a pochi metri l’iPhone 14 di Cloe in frantumi, si accorge che le operazioni di salvataggio erano già iniziate. Grazie allo smartphone 40 minuti dopo salgono su un elicottero diretto verso l’ospedale più vicino.

Come ha fatto l'iPhone 14 a lanciare l'allarme

È stato possibile salvare i due ragazzi grazie alla nuova funzione di rilevamento degli incidenti di Apple, che ha fatto scattare la chiamata. Quando avviene un incidente stradale, l'iPhone o l'Apple Watch lo rilevano e emettono un allarme acustico. Sul display appaiono due opzioni, chiamare i servizi di emergenza o ignorare l’avviso. Se non viene selezionata nessuna delle due dopo 20 secondi il dispositivo chiama automaticamente i servizi di soccorso, connettendosi via satellite.

L’iPhone invia anche un messaggio per condividere la posizione con i contatti di emergenza, indicando che è stato rilevato un grave incidente stradale. Nel caso fosse stata configurata la funzione "cartella clinica", il dispositivo permetterà ai soccorritori di accedere alle informazioni sanitarie registrate.

La dinamica dell'incidente

I due ragazzi, Cloe, 23 anni e Christan 24, il 13 dicembre stavano facendo una gita in tarda mattinata. Il sorpasso azzardato di un automobilista li ha costretti ad accostare sul ciglio della strada, le ruote della Hyundai hanno perso aderenza, l’auto ha girato di 180 gradi, e poi è scesa lungo il fianco del Monkey Canyon facendoli precipitare dentro la foresta.

Cadono per 15 secondi poi l’auto si ferma con il cofano anteriore piantato a terra. Non sono feriti, a parte qualche graffio. Provano a uscire dall’auto, la portiera del guidatore è bloccata da un tronco d’albero, escono da quella del passeggero. Intorno c'è solo la foresta. La loro prima preoccupazione è contattare qualcuno che li aiuti, ma non sanno come fare. Si inoltrano tra gli alberi, ignari che a pochi metri l’iPhone 14 di Cloe stesse già lanciando l’allarme. Se ne accorgono poco dopo. Trovano infatti lo smartphone a pezzi in mezzo al fango, quando lo prendono in mano vedono un messaggio sulla schermata : "Sembra che tu abbia avuto un incidente".

Il telefono aveva già allertato i servizi di emergenza con un messaggio automatico quando ha rilevato l'incidente. Cloe poi attraverso la tecnologia SOS ha inviato messaggi ai servizi di emergenza con ulteriori informazioni, che hanno permesso di localizzare in meno di mezz’ora i ragazzi dispersi e caricarli su un elicottero diretto all’ ospedale di Pasadena, in California.

I vantaggi per le squadre di emergenza

Il sergente John Gilbert, il coordinatore della squadra di ricerca e salvataggio di Montrose del dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles, ha detto al The Post che Zelada e Fields sono stati fortunati, e che il servizio di Apple ha permesso di accelerare moltissimo i tempi dei soccorsi. Senza il servizio SOS, ha detto, i ragazzi avrebbero rischiato di rimanere bloccati nel canyon.

"Sarà un punto di svolta. Ci sono molti incidenti in cui siamo indietro di un'ora o un'ora e mezza rispetto all'emergenza originale prima ancora di essere avvisati", ha detto Gilbert. "Sono stati fortunati, quando abbiamo veicoli che vanno in quella particolare parte della carreggiata normalmente abbiamo a che fare con una fatalità".

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