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Perché questa teoria complottista sul Titanic sta diventando virale su TikTok

L’hashtag TikTok #TitanicConspiracyTheory ha oltre 2,9 milioni di visualizzazioni. Gli utenti diffondono queste ipotesi surreali per accumulare più follower, e riesumano vecchie leggende alimentando la disinformazione sul social.
A cura di Elisabetta Rosso
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Quando succede una catastrofe è sempre difficile ricostruire le dinamiche. Se si tratta del Titanic, ancora di più. Il Royal Museums Greenwich in Gran Bretagna, per esempio, sostiene che siano morte 1.503 persone, mentre per lo Smithsonian sono 1.522 i passeggeri deceduti, come spiega il New York Times. Ma questo è niente in confronto alle teorie che hanno colonizzato TikTok. Qui il Titanic “non è mai affondato”. L'hashtag TikTok #TitanicConspiracyTheory ha oltre 2,9 milioni di visualizzazioni, e sul social i video stanno dando nuova vita a teorie complottiste di vecchia data. Per esempio che naufragio sia stato inscenato per realizzare una frode assicurativa, per altri invece è il risultato di una guerra d’alta finanza, c’è chi dice che la nave non sia mai affondata, o che la colpa sia di una strana mummia fantasma.

Tutte poco credibili, al limite dell’assurdo, ma non importa, anzi, più sono strane più accumulano visualizzazioni e gli hashtag diventano virali. Il problema è che sotto la stessa categoria ci sono anche i canali specializzati che diffondono fake news. Per esempio @laikacl, un profilo da 1,9 milioni di follower con 22 milioni di like che sforna complotti dagli alieni a QAnon. E così mentre una manciata di influencer giocano sulle sorti del Titanic (forse qualcuno persino ci crede) per diventare più virali, l’algoritmo di TikTok spinge in alto tutti i contenuti associati. In poche parole pompano la disinformazione che poi nutre il nostro feed.

Le teorie del complotto

“Il Titanic non è MAI affondato", esce questa scritta in sovraimpressione, poi viene spiegato come in realtà il relitto sul fondo del mare sia un’imbarcazione gemella, l’Olympic, che è stata affondata dagli stessi costruttori, quelli che avevano inscenato il naufragio per ottenere i soldi dell’assicurazione. A dimostrarlo secondo i video sarebbero i dettagli, mettono infatti a confronto la ricostruzione 3D della nave con le foto d'epoca. Secondo altri utenti invece il Titanic era solo una pedina nella guerra d’alta finanza, a testimoniare questa versione sarebbero i grandi assenti. Per esempio JP Morgan o il cioccolatiere Milton Hershey, che all'ultimo momento si sono rifiutati di salire sulla nave. Secondo i complottisti hanno scelto di rimanere a terra perché erano a conoscenza del grande piano.

Non sono teorie nuove. Già nel 1912, l’anno del naufragio, erano emerse strane storie, parlavano di una mummia che aveva maledetto il Titanic. William Stead, passeggero sulla nave e editore britannico vicino allo spiritualismo del XX secolo, aveva raccontato la storia mentre era in viaggio. Dopo la sua morte uno dei sopravvissuti aveva cominciato a diffondere il racconto, e persino il Washington Post aveva pubblicato un articolo intitolato: "Il fantasma del Titanic: la vendetta della mummia di Hoodoo”.

Come TikTok alimenta la disinformazione

Il Titanic è rimasto per oltre un secolo legato a narrazioni fuorvianti, ma i social media, come sempre, hanno potenziato la diffusione delle teorie complottiste. "È diventato più diffuso nell'era di Internet", ha spiegato alla testata Salon lo storico Parks Stephenson che per anni si è occupato di ricostruire la storia del Titanic. “Ci sono sempre state queste storie, ma ora ci sono i troll, che lo fanno apposta per suscitare reazioni da parte delle persone, in poche parole gettano una chiave inglese negli ingranaggi e poi stanno a vedere cosa succede”.

Secondo lo storico, molti utenti che diffondono queste teorie non ci credono veramente, la seguono meccanismi sensazionalistici prendendo un tema di interesse per ingranare più follower. E TikTok è la macchina perfetta per farlo. A causa di Internet le teorie del complotto stanno diventando più diffuse", ha aggiunto Stephenson. "Mi guardo intorno, vedo molti (falsi) esperti del Titanic" L‘algoritmo di TikTok e i feed personalizzati creano l’habitat perfetto per la proliferazione di fake news. E le teorie complottiste sul Titanic non sono le uniche. Per esempio a settembreera risorto il mito dei rettiliani, con video che “mostravano” Re Carlo III come un grosso serpente alieno. D'altronde, sempre su TikTok, i panda non esistono, e Britney Spears è morta.

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