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Perché a Singapore un creator di OnlyFans rischia il carcere per i suoi contenuti

Uno dei creator di OnlyFans più apprezzati a Singapore è Titus Low, che per le sue attività sulla piattaforma rischia mesi di carcere. Il caso ha sollevato molte domande nel dibattito pubblico locale sull’illegalità di azioni di questo tipo.
A cura di Lorena Rao
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A Singapore, Titus Low è uno dei creator di OnlyFans di maggiore successo. Ha iniziato a vendere le sue foto e i suoi video di nudo sulla piattaforma solo sei mesi fa, ma conta un seguito di migliaia di persone. Tuttavia, a dicembre 2021, arriva l'arresto con l'accusa di trasmissione di materiale osceno tramite mezzi elettronici. Secondo il codice penale di Singapore, un'azione di questo tipo è illegale, così come lo è prendere parte o ricevere profitti da qualsiasi attività commerciale in cui i materiali osceni vengono trasmessi. "Tecnicamente parlando, è contro la legge inviare una tua foto di nudo, anche se è consensuale", ha affermato per la BBC Mark Teng, direttore esecutivo dello studio legale That.Legal.

Per queste ragioni Titus Low rischia mesi di carcere: tre per la trasmissione di materiale osceno e sei per aver riaperto un secondo account su OnlyFans nonostante il divieto della polizia dopo una prima visita a ottobre 2021, più una multa di 5.000 dollari. Low afferma di aver creato un nuovo account dopo la chiusura del primo perché i video e le foto rappresentano le sue fonti di reddito principali. "Nel mio caso è una cosa consensuale tra adulti. Quindi non pensavo fosse un problema [essere su OnlyFans]", ha affermato il creator alla BBC.

Ad oggi non gli è stato ancora chiesto di presentarsi in appello. La vicenda però ha messo in allarme diversi creator singaporiani. Tra loro vi è LucyToday: "È molto frustrante pensare che il governo stia criminalizzando ciò che facciamo con la nostra sessualità quando nessuno viene danneggiato. Sembra che siamo perseguitati per un ‘crimine' senza vittime". Aggiunge poi che nessuno di OnlyFans l'ha contattata avvertendola dei possibili rischi dell'utilizzo della piattaforma a Singapore, che si stimi abbia un centinaio di creator locali.

Molti di loro, LucyToday inclusa, continueranno a produrre contenuti per la piattaforma per il proprio sostentamento, ma solo fino a quando non verrà esposta denuncia contro loro. Come sottolinea Eugene Tan, professore associato di diritto presso la Singapore Management University, la polizia non "si impegna nella sorveglianza intrusiva delle piattaforme dei social media". In generale ci tiene a precisare che: "non vi è alcun interesse di ordine pubblico nel perseguire la trasmissione di nudi, specialmente in casi in cui le immagini coinvolgono coppie impegnate in una relazione intima".

Il caso di Titus Low ha sollevato molte domande nel dibattito pubblico locale sull'illegalità di azioni di questo tipo. Sono in molti a sperare in un cambio delle leggi. Kelly Leow, Communications Manager presso l'organizzazione no-profit AWARE, afferma per BBC: "Ci auguriamo che durante la prossima revisione del codice penale, le leggi relative all'attività sessuale di qualsiasi natura vengano riviste per stare al passo con la società e la tecnologia, con il principio del consenso come base per determinare la legalità". Eppure il professore Tan ritiene che un cambio del codice penale sia altamente improbabile, in quanto il concetto di libertà di parola, atta a dare la consensualità, ha un valore differente a livello giuridico rispetto a come viene concepito nei paesi occidentali. Non bisogna poi dimenticare che il sesso resta uno dei tabù principali nelle frange conservatrici e reazionarie della popolazione, che hanno un ruolo di rilievo nella politica di Singapore.

In tutto ciòm OnlyFans non si è mai espressa sulla questione, nemmeno quando la BBC ha cercato di contattare la direzione. Si resta dunque in attesa prima di avere un importante risvolto sulla vicenda, che mette di nuovo al centro il rapporto tra piattaforme digitali e politiche dei singoli paesi. Quanto a Titus Low, per adesso ha deciso di pubblicare contenuti solo su YouTube. Se alla fine dovesse finire in carcere, sarà un duro colpo per tutta la community di creator di OnlyFans singaporiani. Per tale ragione non esclude un trasferimento all'estero in futuro.

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