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Per avere un nuovo iPhone bisogna aspettare 31 giorni: c’è un problema con le fabbriche cinesi

Molti degli smartphone di Cupertino vengono assemblati da Foxconn, una delle più grandi aziende cinesi. Nelle ultime settimane a causa della politica Zero-Covid sono scattati nuovi lockdown nelle sue fabbriche.
A cura di Valerio Berra
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I conti sono stati fatti da Samik Chatterjee, analista di Jp Morgan. Negli Stati Uniti il tempo che passa dall’ordine di un iPhone effettuato sul sito di Apple e l’arrivo dello smartphone è arrivato ad essere di 31 giorni. Un mese esatto. Il problema riguarda solo i modelli della fascia più alta: il Pro e il Pro Max. Per il normale iPhone 14, il modello meno costoso, bastano 2 giorni.

Il problema per i consumatori statunitensi è solo l’effetto finale di un problema molto più complesso per i lavoratori cinesi. Gli iPhone progettati a Cupertino infatti vengono assemblati da Foxconn, una delle più grandi fabbriche della Cina specializzata in componenti elettronici. Secondo i dati forniti dalla stessa azienda nel marzo del 2021 il numero dei dipendenti che lavorano qui è 1,29 milioni.

La politica Zero-Covid di Pechino

Nelle ultime settimane l’azienda è stata colpita dalla politica Zero-Covid, una serie di linee guida severissime che chiudono in lockdown serrati interi quartieri appena si manifestano i primi casi. La fabbrica da cui arrivano molti degli iPhone Pro si trova Zhengzhou nella provincia di Henan. Il blocco della produzione è stato chiesto da Pechino dopo il rilevamento di alcuni focolai nella fabbrica.

Apple ha spiegato che la produzione della fabbrica è a "regime notevolmente ridotto". Un blocco che ora potrebbe avere un effetto diretto sulle vendite del prossimo trimestre. La fabbrica di Zhengzhou era arrivata nelle cronache internazionali anche nelle scorse settimane, quando l’agenzia stampa Reuters aveva pubblicato le immagini di lavoratori che scappavano dalla struttura per paura di rimanere bloccati dentro con un lockdown.

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