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OnlyFans è stanco di essere un sito soft porn e vuole investire su altro, ma può davvero permetterselo?

Sulla piattaforma più discussa del web ci sono già contenuti non sessualmente espliciti. Dai corsi di cucina alle lezioni di fitness, OnlyFans è anche diventato una casa per gli artisti stanchi delle censure.
A cura di Elisabetta Rosso
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In questo momento OnlyFans è un giocoliere maldestro che prova a tenere insieme il successo con lo stigma del porno. Vorrebbe essere altro ma tutti lo conoscono come “il sito più caldo dell’inferno”. La Ceo, Amrapali Gan, ha detto che la piattaforma è stanca di essere etichettata come sito di soft porn, spiegando che il suo obiettivo è diversificare. Il problema è come.

Oltre i contenuti erotici c’è già altro: corsi di cucina, fitness, bellezza, e persino una resistenza artistica che ha trovato in OnlyFans un rifugio lontano dalla censura stringente degli altri social. Sono una minoranza, certo, ma potrebbero prendere spazio. Sicuramente non scacciando ogni contenuto sessualmente esplicito, come l’azienda ha tentato (senza successo) di fare ad agosto 2021. Non sopravvivrebbe. OnlyFans potrebbe puntare invece proprio su quelle sue caratteristiche che non sono solo funzionali a pompare la macchina del porno.

Tra questi, lo stretto contatto con il proprio pubblico che alimenta la costruzione di una community solida e fedele. E poi, soprattutto, la possibilità di monetizzare ogni cosa in modo creativo al di fuori dei tradizionali accordi sui marchi dei social media.

Il tentativo fallito di OnlyFans

Ad agosto 2021 OnlyFans ha provato a smarcarsi dallo stigma, annunciando il divieto di contenuti porno sulla piattaforma. Poi ha subito fatto marcia indietro. Perché OnlyFans senza i contenuti sessualmente espliciti non funziona. Non ancora. Dietro alla decisione di sospendere i contenuti porno ci sono state sicuramente le pressioni dei partner bancari, ma anche tutte le inchieste e analisi sulla moderazione blanda della piattaforma e i contenuti illegali emersi sulla piattaforma. I legislatori repubblicani negli Stati Uniti vogliono che la piattaforma venga indagata per prostituzione online, e poi i sostenitori della sicurezza dei bambini affermano che la piattaforma non è riuscita a impedire ai minorenni di visualizzare o creare contenuti OnlyFans.

Dall’altra parte c’è la sponda vincente. Quella che ha costretto OnlyFans a non cambiare assolutamente nulla. Come ha scritto il Guardian, molti utenti avevano paura che la piattaforma “stesse cercando di fare ciò che tanti altri avevano fatto: costruire un’attività sulle spalle dei contenuti per adulti e poi abbandonarla quando arriva il successo mainstream”. E così, dopo l’annuncio dell’azienda, molti creator hanno spiegato che avrebbero usato OnlyFans solo per mantenere i contatti con i loro abbonati e invitarli a seguirli su altri siti. Tradotto, OnlyFans avrebbe perso la maggior parte dei suoi creator, e non poteva permetterselo. Più di un anno dopo l’equilibrio tra banchieri, opinione pubblica e utenti sembra ancora reggere. Meno chiaro è quanto durerà questa performance da equilibrista.

Tutti contenuti non porno su OnlyFans

In realtà OnlyFans ha lanciato OFTV, un servizio di streaming che fornisce contenuti originali su fitness, cucina, commedia, musica e altre categorie. Un allenatore di salute olistica, @thebadasshealer, per esempio sta guadagnando sulla piattaforma trasformando il suo lavoro quotidiano in contenuti. I follower possono acquistare sessioni private a 50 dollari, i live streaming consentono anche sessioni con domande e risposte, o routine di allenamento dal vivo per gli abbonati paganti. Può anche pubblicare piani dietetici e di allenamento insieme a contenuti video e fotografici.

Anche la bellezza sembra funzionare bene. I creator propongono tutorial per il trucco e in aggiunta si possono avere contenuti esclusivi con abbonamenti pay-per-view. Per esempio GroovyGabs offre suggerimenti di bellezza e gli utenti ripagano il servizio comprando quello che ha selezionato nella sua lista dei desideri su Amazon. Anche il progetto Cooking With Classie funziona bene su OnlyFans, propone corsi di cucina insieme ai follower, e ricette su richiesta. In modo simile Sneaky Eats per 9,99 dollari al mese propone tecniche culinarie per aspiranti chef e live streaming con ospiti che cucinano dal vivo.

Una casa per la resistenza artistica

Non solo, un account OnlyFans ha vinto un premio artistico Cannes Golden Lion PR, si chiama “Vienna Strips on OnlyFans” ed è stata creata dall'Ente per il Turismo di Vienna come campagna sovversiva per sottolineare la censura dell'arte sui social media e promuovere “la storica libertà sessuale di Vienna”. Dopo aver subito cancellazioni forzate sui social per opere di nudo o contenuti sensibili, hanno scelto di approdare su OnlyFans, “è la piattaforma multimediale digitale più sicura e inclusiva che accoglie creatori di tutti i generi e di tutto il mondo”, ha spiegato un portavoce del progetto a The Art Newspaper.

Anche l’artista Savannah Spirit ha deciso di dare una possibilità alla piattaforma: “In realtà mi sento in un ambiente più sicuro. Non vengo infastidita da estranei o dall'algoritmo che mi minaccia ogni secondo. Mi sento libera di pubblicare le mie opere d'arte senza alcun timore.” Oppure il pittore Armando Cabba, che ha sottolineato come “anche al di fuori dello spazio digitale, gli artisti hanno più cose in comune con le lavoratrici del sesso”. Il direttore della galleria Unit London, Jonny Burt, ha poi espresso il suo sostegno a siti come OnlyFans. "Certamente abbraccerei qualsiasi piattaforma che rimetta la discussione e il potere della libertà artistica al loro posto: nelle mani delle persone, non degli algoritmi".

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