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Nei cieli arriva il Cigno Nero, l’aereo-drone che può trasportare merci senza avere un pilota

Dronamics a inizio 2023 potrebbe far decollare i suoi furgoni volanti. Sono in grado di raggiungere gli angoli remoti del pianeta e fare consegne riducendo i tempi e i costi.
A cura di Elisabetta Rosso
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Si chiama Cigno Nero e sembra un velivolo leggero convenzionale come tanti, a parte il fatto che non ha una cabina di pilotaggio. E infatti non serve. Potrebbe essere la prima risposta europea al mercato emergente dei droni cargo e potrebbe volare già a inizio 2023 su e giù per il continente consegnando merci.

Dietro al progetto ci sono i fratelli bulgari Rangelov: Svilen che ha studiato economia all'American College of Sofia e Konstin, un ingegnere aerospaziale specializzato in materiali di costruzione. Insieme hanno fondato l'azienda Dronamics per costruire furgoni volanti capaci di raggiungere gli angoli più remoti. Entrambi hanno una barba lunghissima, perché si sono giurati a vicenda che non si sarebbero rasati fino a quando il Cigno Nero non avrebbe spiccato il primo volo.

Il progetto del fratelli Rangelov

Tutto nasce da una discussione per un pezzo di formaggio."Mio fratello viveva in Olanda e lavorava per una società di ingegneria aeronautica. Un giorno mi disse che gli mancava il formaggio bulgaro e mi chiese quando sarei tornato a trovarlo per portargliene un po'. Gli avevo detto ‘Non verrò presto. Sei un ingegnere, costruisci un drone e ti manderò il formaggio!'”, racconta Svilen.

Il meccanismo è semplice, usare droni più grandi per consegnare pacchi ovunque. L'intuizione del fratelli Rangelov arriva otto anni fa, mentre Amazon stava sperimentando consegne di droni a indirizzi nazionali.”Sapevamo che non potevano funzionare i piccoli droni, e così abbiamo adottato un approccio diverso”, spiegano alla BBC.

Fondano Dronamics in Bulgaria e cominciamo a immaginare un sistema di consegna merci fatto da aerei cargo che si possono pilotare a distanza. Comincia così a prendere forma il Cigno Nero, che combina “l’economia del telefono cellulare” per quanto riguarda l’elettronica, e un motore a pistoni standard che viaggia a basso consumo di carburante.

Come è fatto il Cigno nero?

Il cargo è composto da materiali leggeri, studiati appositamente da Kostantin. Volerà al di sotto della massa del traffico aereo a quasi 700 metri di altitudine. Sul velivolo si sta testando anche un carburante per aviazione sintetico con l’obiettivo di raggiungere voli a emissioni zero.

"Sembra simile a un normale aeroplano. Tuttavia, non c'è la cabina di pilotaggio e la sua forma è molto più ottimizzata. Ha una fusoliera lunga 8 metri e un motore a elica con 140 CV, montato davanti alla fusoliera. Ha due ali con un'apertura totale di 16 metri, oltre a una configurazione di coda standard. Visivamente, sembra molto convenzionale", spiega Svilen.

Il Cigno nero ha un’autonomia stimata di 2500 chilometri e può portare 350 chili di carico più o meno come un furgone da corriere. L’obiettivo di Dronamics infatti è creare "la prima compagnia aerea cargo droni d'Europa", per diminuire i costi e i tempi del trasporto delle merci via terra. "Ad esempio, possiamo volare da Sofia a Varna per 2 ore al prezzo di circa 1 euro al chilogrammo".

I vantaggi del nuovo metodo di consegna

Un cliente è già pronto a testare il Cigno Nero, è il gigante tedesco della logistica Hellmann. Jan Kleine-Lasthues, responsabile dell’azienda ha spiegato che i droni potrebbero essere una soluzione perfetta per collegare per esempio le isole greche. "Saranno più frequenti dei traghetti e possiamo usarli per suddividere le consegne in più pacchi, in modo da poter aumentare la frequenza delle consegne. Rappresentano un grande cambiamento, offrono velocità e flessibilità”.

Kleine-Lasthues ha anche sottolineato come i precedenti modelli di consegna con droni fossero un vicolo cieco. "Non ho mai creduto all'idea dei droni pacchi. Ecco perché stiamo lavorando con Dronamics, non è un'idea tipo consegna Amazon."

I riflettori puntati sui droni cargo

I droni cargo hanno anche attirato l'attenzione di Bristow, un gruppo statunitense che gestisce elicotteri in tutto il mondo. Hanno infatti segnalato la loro intenzione di acquistare fino a 100 droni cargo da una compagnia californiana, Elroy Air.

I suoi velivoli funzionano grazie a un motore elettrico ibrido, una piccola turbina che genera energia elettrica. Kofi Asante di Elroy Air ha spiegato alla BBC che "possono trasportare cento volte il carico utile di un piccolo UAV (veicolo aereo senza pilota), è paragonabile a un piccolo aereo in termini di carico ma opera a una frazione del costo di un elicottero".

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