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Intelligenza artificiale (IA)

Luce, la mascotte del Vaticano, è stata trasformata in un’icona porno con l’intelligenza artificiale

Quello di Luce non è un caso isolato. L’intelligenza artificiale e i generatori di immagini sono già stati ampiamente utilizzati per creare immagini e video pornografici fake, anche di personaggi famosi, soprattutto donne.
A cura di Elisabetta Rosso
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Luce, la nuova mascotte del Vaticano è ben riconoscibile. Capelli blu, impermeabile giallo e stivali verdi sporchi di fango. É una pellegrina in stile manga, disegnata da Simone Legno, fondatore del marchio Tokidok e lanciata per il Giubileo e per l'Expo 2025 di Osaka, in Giappone. L'arcivescovo Rino Fisichella, responsabile dell'organizzazione vaticana per il Giubileo ha presentato Luce spiegando che la mascotte è "nata dal desiderio di entrare nel mondo della cultura pop, tanto amata dai nostri giovani". Il progetto però è sfuggito di mano. 

Luce nel mondo della cultura pop ci è entrata, sono stati lanciati videogame ispirati alla pellegrina, è diventata protagonista di una serie di fanart, illustrazioni non ufficiali create attorno al soggetto originale, e costruiti cosplay con parrucche azzurre e impermeabili gialli. Sono anche però comparse immagini pornografiche realizzate con l'intelligenza artificiale che mostrano Luce con il seno scoperto o in pose sessualmente esplicite.

Le immagini porno di Luce create con l'IA

Su Civitai, piattaforma per creare e pubblicare immagini generate con l'intelligenza artificiale, gli utenti hanno realizzato diversi modelli AI a tema Luce. Molti sono a sfondo sessuale, compare nuda, con in mano sex toy o con completini intimi sexy ispirati al suo costume originale. "Signore, perdonami per quello che sto per fare", ha scritto un utente prima di pubblicare un'immagine sessualmente esplicita di Luce.

C'è anche una foto della pellegrina che piange seduta sulle ginocchia di un prete che ammicca alla telecamera. Il Vaticano non ha specificato quanti anni ha Luce, dalle immagini sembra però una bambina, o una ragazzina, il che rende ancora più inquietanti le immagini IA generate dagli utenti.

Non è un caso che questi contenuti siano stati pubblicati su Civitai, sulla piattaforma infatti spesso compaiono versioni erotiche di manga giapponesi, il software è quindi ben allenato a generare questo tipo di immagini. Non solo su Civitai, le immagini porno di Luce sono state pubblicate sui social, su Reddit e cercando su Google escono diversi siti che mostrano le foto sessualmente esplicite della mascotte del Vaticano.

Un'epidemia di porno deepfake

Quello di Luce non è un caso isolato. L'intelligenza artificiale e i generatori di immagini sono già stati ampiamente utilizzati per creare immagini e video pornografici fake, anche di personaggi famosi, soprattutto donne. Tra queste Taylor Swift, Rose Villain, Emma Watson, Michelle Obama, Scarlett Johansson. La lista è lunga.

Il deepfake è radicato da anni negli angoli di internet, l'intelligenza artificiale ha reso tutto più semplice. I software sono in grado di generare in tempi brevi e in assenza di qualsiasi competenza specifica, immagini false che sembrano vere. Basta la fotografia di un volto per realizzare in appena mezz'ora un video porno di un minuto. Spesso l'IA viene anche utilizzata per punire e ricattare ex fidanzate o compagne di classe, i bot per i deepnude infatti sono diventati uno strumento utilizzato nelle scuole da minorenni. 

La tecnologia è diventa anche il lasciapassare per fantasie estreme, gli utenti non si limitano al rapporto sessuale, ma legano, urinano, picchiano virtualmente le protagoniste di quelle perversioni. E infatti sui siti porno deefake compaiono in testa le categorie "degradazione", "pianto" e "stupro". 

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