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Il Montana può diventare il primo Stato a bloccare del tutto TikTok: multe fino a 10.000 dollari

Il social sviluppato dalla cinese ByteDance è già stato vietato sui dispositivi governativi, ora lo Stato ha presentato un disegno di legge per cancellarlo definitivamente.
A cura di Elisabetta Rosso
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Il Montana sarà il banco di prova per la guerra tra Stati Uniti e TikTok. Giovedì i legislatori hanno approvato con la maggioranza (60 voti, contro 39 contrari) la seconda lettura della proposta di legge per vietare l’app di ByteDance. Non è come tutti gli altri ban. Gli Stati Uniti, ma non solo, anche l’Unione e la Commissione europea, la Nuova Zelanda, il Canada, per citarne qualcuno, hanno già vietato l’app sui dispositivi governativi. Ora TikTok rischia di essere sradicata dal quarto Stato più grande degli Usa. E il disegno di legge prevede anche multe da 10.000 dollari al giorno per qualsiasi piattaforma, che permetterà di accedere e scaricare TikTok.

Il disegno di legge del Montana

Rimane una sola votazione prima che la norma finisca sul tavolo del governatore repubblicano Greg Gianforte, che l’approverà a titolo definitivo. Se succedesse il Montana diventerebbe il precedente perfetto per inziare una guerra feroce contro TikTok. Sono mesi che gli Stati Uniti preparano il terreno accusando l’app di ByteDance di spiare e raccogliere i dati degli utenti per conto di Pechino. Shou Zi Chew, Ceo di TikTok, ha dovuto presentarsi a Washington, davanti ai membri del Congresso per rispondere a una serie di domande sulla sicurezza di TikTok. E già il 14 dicembre, il Senato aveva approvato un disegno di legge, il No TikTok on Government Devices Act per impedire ai dipendenti federali di utilizzare il social sui dispositivi del governo.

La strategia degli Stati Uniti

Ora il procuratore generale del Montana Austin Knudsen ha esortato i legislatori statali ad approvare il disegno di legge, spiegando che lo Stato potrebbe essere un leader nella guerra a TikTok. Il disegno di legge infatti vieterebbe i download di TikTok nel Montana e multerebbe qualsiasi "entità", un app store o TikTok, con 10.000 dollari al giorno per ogni volta che a qualcuno "viene offerta la possibilità" di accedere alla piattaforma di social media o scaricare l ‘app. Le sanzioni però non si applicherebbero agli utenti.

Non solo, la rappresentante democratica Katie Sullivan ha presentato un emendamento per ampliare il divieto, vorrebbe vietare non solo TikTok, ma ogni app social media che raccoglie informazioni personali per conto di un Paese nemico degli Stati Uniti. Come Russia, Iran, Cuba, Corea del Nord e Venezuela, oltre alla Cina. E così diventa più chiaro il quadro generale dove gli Usa costruiscono un fortino di ferro scacciando oltre i suoi confini ogni forma di concorrenza.

I problemi del divieto per TikTok

TikTok ha detto che "continuerà a lottare per gli utenti e i creatori nel Montana i cui mezzi di sussistenza e i diritti sono minacciati dal governo". La società, che come ha spiegato Chew in un video sull’app, ha 150 milioni di utenti negli Stati Uniti, ha incoraggiato a denunciare il disegno di legge. E infatti creator e aziende hanno alzato la voce. “Il disegno di legge dimostrerebbe che il Montana non sostiene gli imprenditori nel nostro Stato", ha detto Shauna White Bear, proprietaria di White Bear Moccasins, un negozio di scarpe, durante un'udienza del 28 marzo. Ha anche spiegato che usa TikTok per sponsorizzare la sua attività e vietarlo sarebbe quindi dannoso per l’immagine e la pubblicità. C’è anche un problema tecnico, il disegno di legge chiede di bloccare sugli app store TikTok, ma per l’architettura digitale sarebbe impossibile vietare solo in un Paese il social e invece consentire di scaricarlo in un’altra area geografica.

E poi nella lista dei contro c'è anche la libertà negata con censure governative che sembrano seguire più gli interessi commerciali e geopolitici rispetto all'interesse degli utenti. "Riteniamo che questo sia un palese esercizio di censura e una grave violazione dei diritti di libertà di parola dei cittadini del Montana", ha affermato Keegan Medrano dell'ACLU (American Civil Liberties Union) del Montana.

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