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Intelligenza artificiale (IA)

I Ceo delle Big Tech alla Casa Bianca: la prima riunione per il futuro dell’intelligenza artificiale

Tra i primi provvedimenti decisi ci sono 140 milioni di dollari da investire nei centri di ricerca e la pubblicazione di linee guida per regolamentare la tecnologia.
A cura di Elisabetta Rosso
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Bisogna prendere provvedimenti e anche in fretta, per questo la Casa Bianca taglia i tempi e corre per stare al passo con l'intelligenza artificiale. Oggi i Ceo delle Big Tech si sono incontrati con Kamala Harris e Joe Biden, la riunione è durata due ore e segna uno step importante. Per la prima volta si certa di giocare d'anticipo mettendo le basi per regolare quella che si preannuncia una tecnologia pari a "internet o ai computer", parole di Bill Gates. Quella di oggi è stata una discussione "franca e costruttiva", ha spiegato la Casa Bianca. Dopo la corsa al nuovo oro digitale è necessario mettere un freno e gestire le risorse in campo. Tra i primi provvedimenti decisi ci sono 140 milioni di dollari da investire nei centri di ricerca sull’intelligenza artificiale e la pubblicazione di linee guida per regolamentare la tecnologia.

La riunione alla Casa Bianca

Kamala Harris ha affermato che “il settore privato ha la responsabilità etica, morale e legale di assicurare la sicurezza dei loro prodotti”, inclusa l’AI, e per questo ha deciso di incontrare i Ceo di Microsoft e Alphabet, Satya Nardella e Sundar Pichai, e di Open-Ai e Anthropic, Sam Altman e Dario Amodei.  Sono le quattro maggiori società che stanno sviluppando l'intelligenza artificiale e devono essere schierate in prima linea per tutelare gli utenti.

L'incontro “si basa sui notevoli passi compiuti finora dall’amministrazione per promuovere un’innovazione responsabile. Tra questi, l’importante progetto per una Carta dei diritti dell’AI e le relative azioni esecutive annunciate lo scorso autunno, nonché il Quadro di gestione del rischio dell’IA e una tabella di marcia per la creazione di una risorsa nazionale per la ricerca sull’IA, pubblicati all’inizio di quest’anno”, si legge in una nota della Casa Bianca.

Il governo statunitense ha anche deciso di stanziare 140 milioni di dollari per creare sette nuove istituti di ricerca nazionali sull'intelligenza artificiale. I temi da affrontare saranno agricoltura, energia, , sanità pubblica, educazione e cybersicurezza. Non solo, l'ufficio management e budget della Casa Bianca ha spiegato che nei prossimi mesi verrà stilata una bozza per regolare l'uso dell'IA da parte delle agenzie federali.

La posizione di Joe Biden

“L’IA è una delle tecnologie più potenti del nostro tempo, ma per cogliere le opportunità che presenta, dobbiamo prima mitigarne i rischi. Il Presidente Biden è stato chiaro: quando si parla di AI, dobbiamo mettere al centro le persone e le comunità, sostenendo un’innovazione responsabile che serva il bene pubblico, proteggendo al contempo la nostra società, la sicurezza e l’economia”. La Casa Bianca ha anche invitato le aziende che hanno investito nell'intelligenza artificiale ad avere “un comportamento responsabile” verso i diritti dei cittadini in modo tale da mettere nelle loro mani strumenti sicuri.

Per Joe Biden "bisogna mettere al centro le persone e le comunità, sostenendo un'innovazione responsabile che serva il bene pubblico, proteggendo al contempo la nostra società, la sicurezza e l'economia", ha poi aggiunto "le aziende si assumano la responsabilità di garantire che i loro prodotti siano sicuri prima che vengano implementati o resi pubblici".

Già ad aprile Biden aveva ribadito che le aziende tecnologiche avrebbero dovuto garantire prodotti sicuri. Il presidente ha preso come esempio i social network, che sono stati lanciati sul mercato senza una regolamentazione forte danneggiando la privacy degli utenti, la salute mentale dei minori, e strumentalizzando la raccolta dati per fini commerciali. In poche parole ha chiesto alle aziende di non far ripetere la Storia.

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