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Huawei lancia il primo smartphone che manda messaggi via satellite, e batte Apple sul tempo

Secondo diversi rumors anche i prossimi iPhone saranno in grado di utilizzare la tecnologia satellitare.
A cura di Valerio Berra
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La prossima sfida nel mercato degli smartphone si combatte nello Spazio. Negli ultimi mesi diverse aziende del settore della telefonia mobile hanno cominciato a sviluppare tecnologie per permettere di attivare le comunicazioni anche nelle aree dove non c’è campo. E proprio le comunicazioni satellitari sono state uno dei tanti rumors attorno al lancio dei nuovi iPhone 14, previsto per le 19 di oggi, 7 settembre. Nonostante questo, il primo smartphone in grado di mandare messaggi via satellite non avrà una mela morsicata sul retro: Huawei ha anticipato Apple e ha lanciato il suo Huawei Mate 50 dotato proprio di questa tecnologia.

Nello specifico gli smartphone della casa di Shenzhen che potranno utilizzare la rete satellitare saranno due: Mate 50 e Mate 50 Pro. Si potranno connettere con la rete di satelliti cinesi BeiDou. I nuovi top di gamma di Huawei monteranno un chip Snapdragon 8 Plus Gen 1 che lavorerà insieme a 8 Gb di Ram. Lo schermo, con tecnologia Oled, misura 6,74 pollici per la versione Pro e 6,7 per quella standard. Nel blocco fotografico posteriore è da segnalare una camera da 50 megapixel. Certo, il problema di Huawei ormai da tempo riguarda la possibilità di arrivare in Occidente: dopo tutte le tensioni con gli Stati Uniti l’azienda cinese ha perso nel mercato italiano 800 milioni di euro in tre anni.

I tentativi di Space X e Google

Il 1° settembre Hiroshi Lockheimer, manager di Google, ha confermato che Android 14 avrà anche la possibilità di garantire allo smartphone un supporto software per la rete satellitare. La scelta di aprire questa possibilità è nata dalla dopo l’annuncio della collaborazione tra la compagnia telefonica T Mobile e Space X per l’uso della rete satellitare Starlink: “È incredibile pensare all'esperienza utente per i telefoni capaci di connettersi ai satelliti. Quando abbiamo lanciato il G1 nel 2008, è stato difficile far funzionare il 3G + WiFi. Ora stiamo lavorando per i satelliti”.

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