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Anche il Regno Unito sta pensando di vietare TikTok dagli smartphone del governo

Dopo il Parlamento Europeo, la Commissione Europea e il governo del Belgio, ora anche Londra sta valutando la possibilità di bloccare l’app sugli smartphone del governo. Il problema è sempre lo stesso: c’è la paura che Pechino possa entrare in possesso di informazioni sensibili.
A cura di Valerio Berra
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La sicurezza di TikTok è diventato un dossier che sta facendo il giro di tutti i tavoli d’Europa. Prima il Parlamento Europeo, poi la Commissione Europea e poi ancora il governo belga. Ora quella cartella è arrivata anche Downing Street, negli uffici del premier del Regno Unito Rishi Sunak. Incalzato da una serie di domande fatte dai giornalisti, Sunak ha spiegato che TikTok è uno dei temi all’ordine del giorno, anche se al momento non è stata ancora presa una decisione.

Queste le parole del primo ministro: “Prenderemo tutte le misure necessarie per proteggere la sicurezza. Stiamo guardando quello che fanno i nostri alleati”. E ancora: “Vogliamo assicurarci di proteggere l'integrità e la sicurezza delle informazioni sensibili”. Parlando appunto di alleati, al momento l’app è stata vietata dai dispositivi della Commissione Europea e dal Parlamento Europeo, senza contare i diventi già arrivati per il Parlamento e e per le agenzie federali degli Stati Uniti.

La risposta di TikTok: “Paure mal riposte”

Il nodo del problema è sempre lo stesso. Anche se adesso potrebbe aggiungersi un nuovo elemento. TikTok è un’app nata e sviluppata in Cina. Guardandola in un’ottica più ampia siamo davanti al primo software cinese che riesce a penetrare così tanto nel mercato occidentale. La società che ha sviluppato TikTok è ByteDance e anche se i suoi vertici hanno diviso la parte internazionale e quella cinese, il timore di diverse istituzioni è che prima o dopo Pechino possa chiedere gli accessi ai dati di alcuni utenti.

I dati che TikTok registra teoricamente sono noti. Si tratta di tutti quei fogli di informazioni che scorriamo velocemente quando facciamo l’iscrizione all’app. Ed è noto anche dove quei dati vengono conservati. Giusto settimana scorsa TikTok ha lanciato Project Clover, un piano per costruire nuovi data center tra Irlanda e Norvegia per i clienti europei. Al momento i dati fuori dalla Cina vengono conservati negli Stati Uniti. Parlando delle mosse del governo del Regno Unito, TikTok ha chiarito che dal suo punto di vista si tratta solo di “paure mal riposte”.

Il nuovo elemento che può arrivare a complicare la vicenda è il sistema di alleanze. I Paesi che decidono di vietare TikTok dagli smartphone dei loro dipendenti potrebbero esercitare pressioni agli alleati con cui condividono informazioni sensibili. Esattamente come aveveno fatto gli Stati Uniti quando mettevano in dubbio la sicurezza delle tecnologie sviluppate da Huawei. Per ora TikTok resiste, ma quanto impatterà questa campagna nei prossimi mesi?

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