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Vermi saltatori invasivi scoperti in California, esperti preoccupati: “Distruggono gli ecosistemi”

Negli Stati Uniti si sta diffondendo una specie di vermi invasiva in grado di compiere balzi di 30 cm. Possono divorare totalmente la lettiera delle foreste.
A cura di Andrea Centini
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In California si rischia un disastro ambientale a causa della diffusione di voraci e invasivi vermi originari dell'Asia, noti per la capacità di compiere balzi fino a 30 centimetri. I vermi saltatori asiatici (Amynthas agrestis) sono anellidi appartenenti alla famiglia dei Megascolecidae, lombrichi “esotici” lunghi al massimo una ventina di centimetri che vivono naturalmente in Giappone e nella Penisola coreana. A causa del commercio di piante, tuttavia, sin dalla metà del 1800 hanno iniziato a spuntare anche negli Stati Uniti, in particolar modo in quelli meridionali. Da alcuni decenni si stanno diffondendo in modo massiccio negli habitat naturali, dove possono arrecare danni anche molto gravi. Come indicato in un documento del California Department of Food & Agriculture (CDFA) sono stati recentemente identificati anche in un vivaio della contea di Napa; qualora dovessero conquistare foreste e altri habitat, si rischierebbe un impatto devastante sugli ecosistemi.

Vermi saltatori asiatici. Screenshot youtube
Vermi saltatori asiatici. Screenshot youtube

La ragione per cui questi lombrichi saltatori rappresentano un pericolo risiede nella voracità, come specificato in un comunicato dal dottor Mac Callaham, ricercatore specializzato nello studio del suolo del Servizio Forestale del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti. Il loro nome deriva dal modo in cui si dimenano continuamente, che permettere anche gli iconici balzi; questo comportamento attivo richiede un grande consumo di energia, per questo sono molto, molto più voraci dei comuni lombrichi europei. Il risultato è la capacità di distruggere completamente la lettiera delle foreste, composta dalle foglie cadute dagli alberi. Questo substrato è fondamentale perché permette la crescita e la diffusione di altre piante, oltre a essere la casa di un numero enorme di piccoli invertebrati, in particolar modo altri vermi e insetti. È un uno scrigno prezioso di biodiversità, fondamentale per mantenere in salute e in equilibrio l'ecosistema forestale. Ma se l'intera lettiera viene divorata, le conseguenze possono essere devastanti.

“Il suolo costituisce le fondamenta della vita e i vermi saltatori asiatici lo cambiano. In effetti, i lombrichi possono avere un impatto così enorme da essere in grado di riprogettare effettivamente gli ecosistemi che li circondano”, ha chiosato lo scienziato. I vermi saltatori asiatici, conosciuti anche con i nomi curiosi di “anguille del legno”, “saltatori dell'Alabama”, “vermi serpente pazzi” e altri ancora, sono considerati dagli esperti non autoctoni e invasivi, essendosi evoluti al di fuori degli USA ed essendo in grado di arrecare danni gravissimi.

Poiché vivono nel sottosuolo, inoltre, possono essere diffusi da un ambiente all'altro anche attraverso il pacciame, il terriccio e il trasferimento di piante da vaso. Anche il compost può essere un rischio per l'ambiente, non solo per lo spostamento diretto dei vermi adulti, ma anche delle loro uova, molto più difficili da scovare. Il fuoco può aiutare a controllare le popolazioni di vermi, ma il metodo più efficace, secondo gli esperti, è la ricerca attiva degli esemplari e l'eliminazione dal terreno. Per via di un mondo sempre più globalizzato e dei cambiamenti climatici le specie aliene rappresentano una delle più grandi sfide per tutelare la biodiversità e gli ecosistemi autoctoni, come dimostrano anche questi vermi.

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