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Uno strano asteroide dalla forma allungata ha sorvolato la Terra

Grazie all’osservatorio Goldstone Solar System è stata determinata la forma molto peculiare di un asteroide transitato sulla Terra. È circa tre volte più lungo che alto.
A cura di Andrea Centini
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Credit: NASA/JPL-Caltech
Credit: NASA/JPL-Caltech

Quasi ogni giorno, come mostrano i dati raccolti dalla NASA e dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA), la Terra viene sorvolata dai cosiddetti NEO (Near Earth Objetcs), ovvero oggetti celesti che si avvicinano all'orbita della Terra, più o meno pericolosamente. Alle 09:49 ora italiana di venerdì 3 febbraio a passare sopra le nostre teste – in modo del tutto sicuro – ve n'è stato uno molto particolare, un asteroide dalla forma decisamente insolita, quasi tre volte più lungo che alto. 2011 AG5, questo il nome del “sasso spaziale”, ha infatti una lunghezza stimata di circa 500 metri, mentre l'altezza si attesta sui 150 metri, come riportato dalla NASA in un comunicato stampa.

Dalle immagini condivise dall'agenzia aerospaziale l'asteroide sembra una gigantesca melanzana spaziale, con una porzione più larga e una testa più piccola. Gli astronomi hanno potuto studiarlo più approfonditamente proprio grazie al passaggio ravvicinato all'inizio del mese, mentre sfrecciava all'impressionante velocità di 9,9 chilometri al secondo (oltre 35mila chilometri orari. La mattina del 3 febbraio l'oggetto ha raggiunto la distanza minima dalla Terra di 0,012 Unità Astronomiche (UA), pari 1,8 milioni di chilometri, circa cinque volte la distanza media che ci separa dalla Luna. È stato dunque un passaggio del tutto sicuro. Curiosamente, quando questo asteroide fu fu scoperto l'8 gennaio del 2011 dal Mount Lemmon Survey, gli scienziati evidenziarono un potenziale rischio di impatto con la Terra, poi scongiurato da calcoli successivi più precisi.

Grazie al recente sorvolo i ricercatori hanno deciso di metterlo nel mirino della potentissima antenna radar di 70 metri del Goldstone Solar System, sito presso la struttura californiana del Deep Space Network. Le osservazioni durate più giorni, tra il 29 gennaio e il 4 febbraio, hanno permesso ai ricercatori di determinarne l'insolita forma a melanzana stirata. “Dei 1.040 oggetti vicini alla Terra osservati dal radar planetario fino ad oggi, questo è uno dei più allungati che abbiamo visto”, ha dichiarato il dottor Lance Benner, scienziato presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA. I ricercatori hanno anche scoperto che ha un colore nerissimo, simile a quello del carbone.

I dati più significativi sono però quelli raccolti sulla sua orbita, che ora risulta decisamente più chiara e fortunatamente sicura. È stato determinato che 2011 AG5 impiega poco meno di 2 anni per compiere un'orbita attorno al Sole (621 giorni) e che il suo prossimo sorvolo ravvicinato sulla Terra si verificherà nel 2040, quando transiterà a circa 1,1 milioni di chilometri dalla superficie del pianeta. “Le continue osservazioni di questo oggetto hanno escluso ogni possibilità di impatto, e queste nuove misurazioni della portata da parte del team del radar planetario perfezioneranno ulteriormente dove sarà lontano nel futuro”, ha chiosato il dottor Benner.

Si tratta comunque di un oggetto classificato come potenzialmente pericoloso che in caso di impatto con la Terra provocherebbe danni catastrofici a livello regionale: un asteroide di 100 metri sarebbe in grado di cancellare una metropoli come New York. Proprio per questo è così importante continuare a monitorare lo spazio intorno al nostro pianeta.

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