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Straordinarie scoperte archeologiche in Egitto: emerse la mummia più antica e un’intera città romana

Il Ministero del Turismo e delle Antichità dell’Egitto ha annunciato due importanti scoperte archeologiche, la mummia più antica e meglio conservata (4.300 anni) trovata nei pressi della piramide di Saqqara e un’intera città romana di 1.800 anni, trovata accanto al tempio di Luxor.
A cura di Andrea Centini
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La probabile mummia più antica e meglio conservata mai scoperta in Egitto è stata trovata in un grande cimitero a Gisr el-Mudir, nei pressi della grande piramide a gradoni di Saqqara. In questi giorni è stata individuata anche un'intera città residenziale di epoca romana (risalente a 1.800 anni fa) durante scavi condotti a Beit Yassi Andraos, non distante dal Tempio di Luxor. Si tratta di due delle scoperte archeologiche più importanti e significative degli ultimi tempi, tra le molteplici che il Consiglio Supremo delle Antichità continua a presentare.

Per quanto concerne la mummia, è stata trovata in un sarcofago di calcare sigillato con malta in un pozzo profondo 15 metri. Appartiene a un uomo che si chiamava Hekashepes; secondo i calcoli degli studiosi ha circa 4.300 anni. “Questa mummia potrebbe essere la più antica e completa trovata in Egitto fino ad oggi”, ha dichiarato al Guardian il dottor Zahi Hawass, a capo della spedizione archeologica nel sito di Saqqara e uno degli ex ministri egiziani delle antichità. Sul corpo della mummia è stata trovata anche una foglia d'oro, un elemento rinvenuto anche su altri corpi. Non a caso fa parte di un gruppo di tombe faraoniche risalenti alla quinta e alla sesta dinastia, alcune delle quali appartenute a figure di spicco dell'alta società dell'Antico Egitto.

Fra esse la più importante appartiene al supervisore e sacerdote Khnumdjedef, che fu in attività durante il regno di Unas (l'ultimo faraone della quinta dinastia). Altre tombe rinvenute di rilevanza archeologica sono quella di un uomo chiamato Meri, “custode dei segreti” e assistente “del capo del palazzo”, e quella di un altro sacerdote – forse chiamato Messi – trovata nel complesso piramidale del re Pepi I. Al suo interno c'erano nove meravigliose statue, presentate dal dottor Hawass durante una conferenza stampa. In un altro pozzo profondo 10 metri sono state rinvenute altre statue (in legno e pietra) dedicate a un uomo chiamato Fetek, la cui mummia era in un sarcofago accanto. È stata trovata anche una tavola per le offerte. Tra gli altri oggetti rilevati emersi dagli scavi nei pressi della piramide di Saqqara vi sono “amuleti, vasi in pietra, strumenti per la vita quotidiana, statue di divinità e ceramiche”, come spiegato dal Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano in un post su Facebook.

Per quanto concerne l'insediamento di epoca romana, trovato nella sua intera estensione, si tratta della “città più antica e importante trovata sulla sponda orientale di Luxor”, come dichiarato dal dottor Mostafa Waziri, a capo del Consiglio supremo delle antichità dell'Egitto. All'interno delle rovine sono stati trovati diversi oggetti di uso comune come pentole e utensili per cucinare, oltre a numerose monete romane in bronzo e rame. Si tratta di una delle scoperte più rare interessanti degli ultimi anni. Le squadre di archeologi egiziani stanno lavorando alacremente in numerosi siti per arricchire la meravigliosa collezione del Paese; l'obiettivo è portare in Egitto 30 milioni di visitatori all'anno entro cinque anni, proprio grazie a un incremento delle opere esposte e all'apertura dell'attesissimo Grande Museo Egizio nei pressi delle Piramidi di Giza.

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