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Stanotte pioggia di stelle cadenti d’autunno sull’Italia: come vedere le Orionidi

Questa notte il cielo sarà illuminato dallo sciame meteorico delle Orionidi, le stelle cadenti più belle d’autunno. Ecco quando e come vederle.
A cura di Andrea Centini
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Credit: NASA/MSFC Meteoroid Environment Office
Credit: NASA/MSFC Meteoroid Environment Office

Tra il 21 e il 22 ottobre potremo ammirare nei cieli d'Italia il picco massimo delle stelle cadenti più spettacolari d'autunno: le Orionidi. Quest'anno, infatti, la fase di maggiore intensità dello sciame meteorico sarà perfettamente visibile grazie al fatto che il disturbo della Luna sarà minimo o assente. Ci potremo attendere circa 20 – 30 fiammate luminose per ogni ora di osservazione. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi l'affascinante spettacolo astronomico.

Quando vedere le Orionidi

Come specificato dall'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project e curatore del Planetario di Roma, nelle prossime 24/36 ore le Orionidi – “uno degli sciami di meteore più interessanti dell'anno” – raggiungeranno il massimo dell'attività. L'Unione Astrofili Italiani (UASI) sottolinea nel Cielo del Mese che la Terra tra il 18 e il 23 ottobre incrocia varie zone più o meno dense di meteoroidi della cometa Halley, l'oggetto celeste genitore delle “stelle cadenti”, pertanto le Orionidi non hanno un singolo picco ma più exploit nell'arco di questi giorni, con le migliori possibilità osservative a partire dalla mezzanotte tra venerdì 21 e sabato 22. Per cercarle nel cielo bisognerà volgere lo sguardo a Est, tra le costellazioni dei Gemelli e di Orione. Qui è infatti localizzato il radiante da cui sembrano originare le meteore, che prendono il nome sulla base della costellazione di riferimento.

Il radiante delle Orionidi, simulazione di stanotte. Credit: Stellarium
Il radiante delle Orionidi, simulazione di stanotte. Credit: Stellarium

“Lo sciame – spiega Masi – prende il nome dal fatto che il radiante, ovvero il punto da cui prospetticamente sembrano provenire le meteore, si trova nella costellazione di Orione, una delle più belle del cielo, più precisamente al confine con la costellazione dei Gemelli. In queste notti, il radiante si trova a circa 10 gradi a est del brillante pianeta Marte, riconoscibile grazie alla sua splendida luce rossastra, tra le corna del Toro. Il radiante sorge nella seconda parte della notte”, ha chiosato il dottor Masi. Come specificato, il tasso orario zenitale (ZHR), ovvero il numero di meteore visibili per ogni ora, si attesta tra le 20 e le 30 scie luminose. Sono generate dall'ablazione di polveri e detriti contro l'atmosfera terrestre, lasciati dal passaggio della celebre cometa di Halley, il cui ultimo saluto al perielio è stato nel 1986 (il prossimo sarà nel 2061).

Come vedere le stelle cadenti d'autunno

Le stelle cadenti sono perfettamente visibili a occhio nudo, dunque non c'è bisogno di alcuno strumento astronomico per godere dello spettacolo. Le Orionidi, come specificato da Masi, sono “meteore molto veloci, talvolta persistenti”. Naturalmente un cielo buio, cioè privo di inquinamento luminoso, è l'ideale per poter osservare quante più meteore possibili durante i picchi massimi di queste notti. Non è necessario concentrarsi solo sul radiante, ma si può tenere d'occhio tutto il cielo, con un pizzico di attenzione in più verso il quadrante orientale. Per gli appassionati di astrofotografia sarà un'occasione valida per provare a “catturare” qualche meteora grazie alla fotografia a lunga posa.

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