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Scoperti i resti del più grande predatore vissuto in Europa, un maestoso dinosauro spinosauride

Su un’isola inglese sono stati scoperti i resti fossili di uno spinosauride lungo almeno 10 metri. È il predatore terrestre più grande mai trovato in Europa.
A cura di Andrea Centini
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Illustrazione del dinosauro spinosauride. Credit: Anthony Hutchings
Illustrazione del dinosauro spinosauride. Credit: Anthony Hutchings

Lungo la costa sudoccidentale dell'isola britannica di Wight, incastonata nella Manica, sono stati scoperti alcuni reperti fossili di un gigantesco dinosauro appartenente al clade dei teropodi, generalmente rappresentato da bipedi carnivori come il tirannosauro, il velociraptor e altri predatori iconici del Mesozoico. Dalle analisi dei (pochi) resti i paleontologi hanno determinato che il rettile gigante apparteneva molto probabilmente agli spinosauridi, una famiglia di rettili vissuta tra il Giurassico e il Cretaceo che poteva superare i 15 metri di lunghezza (Spinosaurus aegyptiacus). Gli spinosauri, introdotti anche nella saga cinematografica di Jurassic Park con il terzo film, avevano una caratteristica testa simile a quella di un coccodrillo, una lunga vela spinosa sul dorso (forse sosteneva una gobba) e molto probabilmente erano abili nuotatori. I fossili dello spinosauride trovato sull'Isola di Wight suggeriscono una lunghezza di almeno 10 metri; ciò significa che, in caso di conferma, si tratterebbe del più grande predatore terrestre mai identificato in Europa.

A scoprire i resti del dinosauro, soprannominato “Spinosauride della roccia bianca” per via dell'arenaria in cui sono stati ritrovati, è stato un team di ricerca britannico guidato da scienziati dell'Università di Southampton, che hanno collaborato con i colleghi della Scuola di Ambiente, Geografia e Geologia dell'Università di Portsmouth e del Dipartimento di Scienze della Terra del Museo di Storia Naturale di Londra. Gli scienziati, coordinati dal dottor Chris Barker, ricercatore presso l'Istituto di Scienze della Vita dell'ateneo di Southampton, hanno scoperto i resti nei pressi di Compton Chine, nel cuore della Formazione Vectis di 125 milioni di anni, sita lungo la costa sudoccidentale dell'isola. È un'area notoriamente povera di dinosauri, ma è comunque in grado di regalare grandi sorprese ai paleontologi. Proprio qui furono già scoperte due nuove specie di spinosauridi.

I resti recuperati dai paleontologi. Credit: Università di Southampton
I resti recuperati dai paleontologi. Credit: Università di Southampton

Tra le parti identificate dagli esperti sull'Isola di Wight figurano vertebre cervicali, sacrali e caudali, oltre a frammenti del bacino (ileo), di un arto e del costato. Su una vertebra è presente una formazione spinodiapofisaria che è tipica degli spinosauridi, per questo i paleontologi ritengono che i resti appartengano proprio a questa affascinante famiglia di teropodi. Sebbene gli elementi ritrovati sono pochi, sono sufficienti per stimare le gigantesche dimensioni del rettile: “Questo era un animale enorme, che superava i 10 metri di lunghezza e, a giudicare da alcune dimensioni, rappresenta probabilmente il più grande dinosauro predatore mai trovato in Europa”, ha dichiarato il dottor Barker in un comunicato stampa. “È solo un peccato che ne siamo a conoscenza solo per così poco materiale”, ha aggiunto lo studioso.

Durante il Cretaceo Inferiore la Formazione Vectis era una spettacolare laguna sabbiosa, dove il gigantesco spinosauride molto probabilmente andava a caccia. Il luogo in cui sono stati ritrovati i resti aumentano le probabilità che gli spinosauri fossero degli abili nuotatori. I ricercatori hanno trovato profonde scanalature nelle ossa del dinosauro, forse provocate da giganteschi insetti dopo la sua morte. I dettagli della ricerca “A European giant: a large spinosaurid (Dinosauria: Theropoda) from the Vectis Formation (Wealden Group, Early Cretaceous), UK” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica PeerJ.

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