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Scoperte nuove cellule nel corpo umano: cosa sono e a che servono le RASC

Mentre analizzavano l’attività genica di campioni di tessuto polmonare umano gli scienziati hanno scoperto cellule totalmente nuove. A cosa servono le RASC.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Università della Pennsylvania
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Nelle profondità dei polmoni umani sono state scoperte delle cellule precedentemente sconosciute, che gli scienziati hanno deciso di chiamare “cellule secretorie delle vie aeree respiratorie” o RASC. Può sembrare incredibile che ancora oggi vengano identificate nuove cellule e persino nuovi organi (come l'interstizio) nel nostro corpo, ma l'avanzamento tecnologico permette anche queste scoperte straordinarie, che hanno effetti particolarmente significativi anche dal punto di vista clinico. Le cellule RASC individuate nei polmoni, ad esempio, sono coinvolte nei danni scaturiti dal fumo di sigaretta e dalla broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), una delle sue conseguenze. Conoscere il nel dettaglio il ruolo di queste cellule può portare anche a nuovi e più efficaci trattamenti.

A scoprire le cellule secretorie delle vie aeree respiratorie è stato un team di ricerca americano guidato a scienziati dell'Università Statale della Pennsylvania, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Medicina dell'Università della California, del Boston Medical Center, dell'Università dell'Iowa e di altri istituti. Gli scienziati, coordinati dal professor Edward E. Morrisey, docente presso la Scuola di Medicina Perelman dell'ateneo di Philadelphia, hanno identificato le nuove cellule mentre analizzavano l'attività genica delle cellule polmonari umane, ottenute da campioni di tessuto donato da persone in vita. Normalmente tali studi vengono effettuati su campioni di modelli animali, come i topi, tuttavia i polmoni di questi roditori differiscono sensibilmente dai nostri, a causa dell'assenza di alcuni fattori chiave.

Credit: Università della Pennsylvania
Credit: Università della Pennsylvania

Analizzando i campioni i ricercatori hanno individuato le cellule RASC nel cuore delle sottilissime e delicate ramificazioni dell'albero bronchiale, i bronchioli ricchi di alveoli, strutture aeriformi che permettono lo scambio tra ossigeno e anidride carbonica attraverso il sangue. Il professor Morrisey e i colleghi hanno determinato che le nuove cellule hanno due funzioni principali: la prima è quella produrre le proteine in grado di mantenere fluido il rivestimento dei bronchioli, impedendone così il collasso; la seconda è quella di fungere da cellule progenitrici per altri tipi di cellule chiamate cellule alveolari di tipo 2 o AT2, che giocano un ruolo nella riparazione degli alveoli danneggiati. I ricercatori hanno osservato che le RASC presentano alcune proprietà simili a quelle delle cellule staminali, in grado di differenziarsi in qualunque cellula adulta dell'organismo.

Gli autori della scoperta spiegano che nella broncopneumopatia cronica ostruttiva le cellule RASC “sono alterate trascrizionalmente” e corrispondono “a stati anormali delle cellule alveolari di tipo 2” dovuti all'esposizione al fumo. Poiché la BPCO è in grado di bloccare le proprietà rigenerative delle cellule appena scoperte, attraverso nuovi e specifici trattamenti potrebbe essere possibile prevenire gli effetti più nefasti della condizione, che come specificato in un comunicato stampa dell'Università Statale della Pennsylvania uccide 3 milioni di persone ogni anno. I dettagli della ricerca “Human distal airways contain a multipotent secretory cell that can regenerate alveoli” sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica Nature.

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