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Sabato 3 settembre la NASA tenterà di nuovo il lancio di Artemis 1, ma incombe l’incognita meteo

La NASA ha comunicato che la prossima finestra utile per il lancio di Artemis 1 si aprirà alle 20:17 ora italiana di sabato 3 settembre. Rischi per il meteo.
A cura di Andrea Centini
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Durante l'attesa conferenza stampa tenutasi nella notte italiana tra il 30 e il 31 agosto la NASA ha annunciato la prossima finestra in cui si tenterà nuovamente il lancio di Artemis 1, la prima missione (un test dimostrativo senza equipaggio) del programma che riporterà l'uomo sulla Luna nei prossimi anni. La finestra utile si aprirà alle 20:17 ora italiana di sabato 3 settembre e si chiuderà due ore più tardi. Si tratta di una decisione curiosa, tenendo presente che erano già state annunciate dall'agenzia aerospaziale statunitense gli slot di lancio alternativi in caso di problemi con il primo. Si trattava di venerdì 2 settembre (evidentemente non c'è tempo sufficiente per risolvere il problema emerso al sistema di spurgo legato al motore 3) e di martedì 6 settembre. Modificare la data di lancio di un razzo è un problema complesso per il semplice motivo che i corpi celesti sono in costante movimento e vengono modificate distanze e traiettorie. Basti pensare che le finestre utili per raggiungere Marte si aprono ogni 2 anni circa, altrimenti il viaggio sarebbe troppo lungo e dispendioso in termini di carburante.

Lunedì 29 agosto il lancio è stato rinviato poiché il motore 3 (un RS-25 derivato dallo Space Shuttle) che alimenta lo stadio centrale del gigantesco razzo lanciatore Space Launch System (SLS) non ha raggiunto la temperatura adeguata come gli altri tre, ovvero, non si è raffreddato a – 250° C. È una procedura fondamentale che si raggiunge tramite lo "spurgo" di propellente a idrogeno liquido e serve a evitare potenziali shock all'accensione dei motori, come spiegato dagli ingegneri della NASA. Il dottor John Honeycutt, che dirige il progetto SLS presso il Marshall Space Flight della NASA Center in Alabama, ha spiegato che durante il conto alla rovescia i motori 1, 2 e 4 si sono avvicinati a quella temperatura, mentre il 3 non si è raffreddato a sufficienza. Gli scienziati ritengono che non ci sia un problema col motore, ma con un sensore che non rileva correttamente la temperatura. Sostituirlo renderebbe necessario lo spostamento dell'SLS dalla rampa di lancio Pad 39B del Kennedy Space Center (KSC) all'hangar, un'operazione che farebbe slittare in avanti il lancio di settimane. Poiché altri sensori rilevavano che il motore 3 stava ottenendo livelli idonei di idrogeno liquido durante lo spurgo, è possibile che si possa procedere col lancio senza rischi. Ma la NASA sta ancora analizzando attentamente i dati, prima di prendere la decisione definitiva.

Anche se alla fine verranno superati tutti i problemi tecnici, non è comunque sicuro al 100 percento che sabato sera l'SLS e la navetta Orion partiranno alla volta dell'orbita lunare. C'è infatti una significativa incognita legata alle condizioni meteo. Al momento le probabilità di ottenere un “GO” al lancio è appena del 40 percento, ma non si esclude che in due ore si possa trovare il momento buono per lanciare il razzo. Non resta che attendere la decisione finale della NASA e sperare che il meteo non costringa a un ulteriore rinvio della storica missione, che porterà la prima donna e la prima persona nera a solcare la regolite lunare.

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