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Qual è la causa della misteriosa spirale luminosa avvistata nel cielo dell’Alaska

Apparsa il 15 aprile intorno alle 2 del mattino, sembra un ufo che si sposta rapidamente nel cielo, ma è stata generata dallo stadio morente di un razzo Falcon 9 di SpaceX.
A cura di Valeria Aiello
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La spirale luminosa avvistata il 25 aprile nel cielo dell'Alaska. Credit: Earth to Sky Calculus/Vimeo
La spirale luminosa avvistata il 25 aprile nel cielo dell'Alaska. Credit: Earth to Sky Calculus/Vimeo

Una misteriosa spirale luminosa è stata avvistata sabato 15 aprile intorno alle 2 del mattino sopra Donnely Dome, vicino alla città di Delta Junction, in Alaska, mentre l’aurora boreale dipingeva di scintillanti scie di luce verde e gialla il cielo. Il fenomeno è apparso del tutto diverso da un evento meteo e nettamente distinguibile agli occhi degli osservatori, spuntando dall’orizzonte settentrionale e diventando sempre più grande mentre attraversava rapidamente il cielo. Come spesso accade, in molti hanno pensato a ufo e invasioni aliene, ma un video, ripreso dalle telecamere automatiche installate vicino al Poker Flat Research Range dell’Università dell'Alaska, ha regalato un’incredibile vista timelapse di quanto accaduto (a partire da circa 1 minuto e 28 secondi), fornendo indizi utili alla sua identificazione. Qual è stata la causa del fenomeno?

Spirale luminosa avvistata in Alaska

Todd Salat, un fotografo dell’Anchorage Daily News che ha scattato alcune splendide foto del vortice, lo ha descritto come “una bellissima opera d’arte nel cielo”. Ma cos’era? Chiede sui social. “Dopo aver fatto alcune ricerche online – scrive su Facebooksembra essere lo scarico del motore di un razzo della missione Trasporter-7 di Space X lanciata su un Falcon 9 circa tre ore prima in California. Il vapore acqueo (o il carburante espulso che lo ha fatto girare a spirale?) scaricato dal motore del secondo stadio si congela e cattura la luce solare ad alta quota, illuminandosi efficacemente e creando questo spettacolo di luce dall’aspetto di una galassia a spirale”.

Per quanto insolito possa sembrare, il fenomeno è tutt’altro che unico nel suo genere. Non è infatti la prima volta che gli sfiati di carburante post-deorbita prodotti dallo stadio morente di un razzo, inclusi i Falcon 9 di SpaceX, generano vortici luminosi nell’atmosfera. Fenomeni simili vengono avvistati da anni (basta cercare su Google "spirale norvegese" o "spirale neozelandese" per rendersi conto della loro frequenza) e curiosamente, proprio un anno fa, anche il telescopio Subaru sul Manua Kea aveva filmato un oggetto luminoso molto simile nel cielo delle Hawaii, che si è poi rivelato essere il combustibile residuo dello stadio superiore di un Falcon 9 deorbitato in una spirale precipitosa.

Come allora, anche in questo caso il vortice luminoso è apparso dopo che Space X ha lanciato un Falcon 9 dalla Vandenberg Space Force Base in California, come parte della missione Transporter-7 che ha portato in orbita dozzine di satelliti. Pochi minuti dopo il lancio, il primo stadio del razzo è tornato sulla Terra, atterrando dolcemente per essere nuovamente disponibile per il riutilizzo in missioni future. Lo stadio superiore, d’altra parte, ha invece proseguito il suo viaggio, completando la consegna dei satelliti in orbita, prima di tornare sulla Terra e ammarare nell’oceano in una traiettoria a spirale. Rilasciando il suo combustibile residuo nell’atmosfera superiore, il vapore acqueo nei gas si sarebbe quindi congelato in minuscoli cristalli di ghiaccio che, quando illuminati dalla luce solare in alta quota, riflettono la luce, generando curiose spirali.

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