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L’uso di sigarette elettroniche può aumentare il rischio di prediabete

Lo suggeriscono i risultati di un’ampia indagine americana che mostra come l’uso di sigarette elettroniche sia associato a una maggiore probabilità di sviluppare alterazioni della glicemia a digiuno.
A cura di Valeria Aiello
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Come le sigarette tradizionali, anche l’uso di sigarette elettroniche sembra poter aumentare il rischio di prediabete. Lo suggeriscono i risultati di un’ampia indagine condotta negli Stati Uniti che mostra come anche le alternative al fumo di tabacco siano associate a una maggiore probabilità di sviluppare alterazioni della glicemia a digiuno, un disturbo che in genere non si manifesta con sintomi specifici, se non con livelli di glucosio nel sangue superiori al normale.

Il prediabete, noto anche come intolleranza al glucosio (insulino-resistenza) o alterata glicemia a digiuno, è una condizione ancora reversibile, perché tempestivi cambiamenti nello stile di vita e nelle abitudini alimentari possono fare una grande differenza nello scongiurare la progressione verso il diabete di tipo 2. Pertanto, l’emergere di nuove prove sugli effetti delle sigarette elettroniche sulla salute può aiutare a formulare raccomandazioni utili alla riduzione del loro uso e all’educazione dei più giovani come strategia di prevenzione del rischio di diabete.

Sigarette elettroniche e prediabete

Per determinare l’associazione tra l’uso di sigarette elettroniche e il prediabete, i ricercatori hanno analizzato i dati del periodo 2016-2018 del Behavioral Risk Factor Surveillance System (BRFSS), il principale sistema americano di sondaggi telefonici relativi alla salute, ai comportamenti a rischio, ai servizi di prevenzione e alle condizioni mediche croniche.

Tra i 600.046 intervistati nel periodo di studio, circa 66.000 persone (9%) erano fumatori di sigarette elettroniche che hanno auto-riferito diagnosi di prediabete, di cui parte ha anche riportato una maggiore frequenza di fattori di stile di vita ad alto rischio e uno stato di salute mentale e fisica peggiore rispetto ai non fumatori.

In questo campione rappresentativo di adulti statunitensi, l’uso di sigarette elettroniche è risultato associato a maggiori probabilità di prediabete rispetto a coloro che non fumavano sigarette elettroniche o sigarette tradizionali. “Siamo rimasti sorpresi dai risultati che associano il prediabete alle sigarette elettroniche, perché sono pubblicizzate come un’alternativa più sicura, cosa che ora sappiamo non essere –  ha affermato il ricercatore principale dello studio, il professor Shyam Biswal della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di  Baltimora – . Nel caso del fumo di sigaretta, la nicotina ha un effetto dannoso sull’azione dell’insulina e sembra che anche le sigarette elettroniche possano avere lo stesso effetto”.

Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti, i fumatori tradizionali di sigarette hanno dal 30% al 40% di probabilità in più di sviluppare il diabete rispetto ai non fumatori, il che aumenta il rischio di malattie cardiovascolari come disturbi aterosclerotici, ictus e malattie periferiche malattie vascolari. Le sigarette elettroniche, talvolta promosse come prodotto di riduzione del rischio per gli attuali fumatori tradizionali di sigarette, potrebbero dunque avere un impatto simile.Il nostro sforzo per smettere di fumare ha portato a una diminuzione del fumo di sigarette tradizionali – ha aggiunto Biswal – . Con queste informazioni, è giunto il momento per noi di intensificare i nostri sforzi di salute pubblica per promuovere lo stop alle sigarette elettroniche”.

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