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L’eruzione del vulcano di Tonga è stata la più potente del secolo, pari a 500 atomiche di Hiroshima

La devastante eruzione del vulcano di Tonga verificatasi a gennaio è stata la più potente del secolo: ha sprigionato un’energia pari a 500 atomiche di Hiroshima.
A cura di Andrea Centini
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All'alba del 15 gennaio 2022 (ora italiana) una terrificante eruzione del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Haʻapai ha completamente distrutto l'omonima – e fortunatamente disabitata – isola del Regno di Tonga, spazzandola via dalle cartine geografiche. L'evento è stato talmente violento che lo spostamento d'aria ha fatto “impazzire” i barometri in tutto il mondo, con un'onda di pressione in grado di fare il giro della Terra ben due volte. L'eruzione ha persino generato onde gravitazionali atmosferiche, rilevate sin nella ionosfera, nello spazio. I materiali del fungo esplosivo sono arrivati a 40 chilometri di altezza, nel cuore della stratosfera, mentre tsunami con onde alte fino a 15 metri hanno provocato la morte di almeno 6 persone, con diverse date per disperse ancora oggi. Dall'analisi di tutti i dati raccolti, gli scienziati hanno appena determinato che l'eruzione dell'Hunga Tonga-Hunga Haʻapai è stata la più potente dell'ultimo secolo.

A fare questo calcolo sono stati i due scienziati Piero Poli e Nikolai M. Shapiro dell'Istituto di Scienze della Terra “ISTerre” dell'Università di Grenoble Alpes (Francia). I due studiosi si sono concentrati sui dati raccolti da numerose stazioni sismografiche. Come specificato nell'abstract del loro studio, “la maggior parte della più grande attività vulcanica del mondo si verifica in luoghi remoti come oceani profondi o archi insulari oceanici scarsamente monitorati”, dunque c'è una capacità limitata di monitorare questi vulcani particolarmente attivi, attraverso “telerilevamento e osservazioni geofisiche globali”. Ma l'eruzione del vulcano di Tonga è stata talmente violenta da attivare stazioni sismografiche in tutto il mondo; ciò ha permesso agli esperti di calcolarne con precisione la violenza eruttiva. “Mostriamo come i dati registrati dalle stazioni sismografiche che operano in tutto il mondo, che sono disponibili in tempo reale, possono essere analizzati per determinare i parametri principali dell'eruzione, inclusa la sua posizione e dimensione, entro meno di 2 ore dal suo verificarsi”, hanno scritto Poli e Shapiro nell'articolo.

I due scienziati hanno stimato che l'Hunga Tonga-Hunga Haʻapai ha provocato un'eruzione con un Indice di Esplosività Vulcanica (VEI) di 6 su una scala di 8. Si è trattato dunque una cosiddetta eruzione krakatoiana, dal nome del vulcano Krakatoa esploso nel 1883. La più violenta in assoluto è l'eruzione mega-colossale, con oltre 1.000 km cubi di materiale emesso, come quella dello Yellowstone di circa 660.000 anni fa. In un'eruzione con VEI di livello 6 il materiale emesso è superiore ai 10 chilometri cubi. L'esplosione di Tonga, peggiore di quella del vulcano Pinatubo verificatasi nel 1991, è stata 500 volte più potente della bomba atomica sganciata su Hiroshima dagli americani e circa 9.000 volte più energetica della drammatica esplosione nel porto di Beirut, verificatasi 2 anni fa. I dettagli della ricerca “Rapid Characterization of Large Volcanic Eruptions: Measuring the Impulse of the Hunga Tonga Ha’apai Explosion From Teleseismic Waves” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Geophysical Research Journal.

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