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Il cancro al seno colpisce anche gli uomini: la storia di Dave, che scoprì un nodulo sotto la doccia

Tra lo 0,5 e l’1% delle diagnosi di cancro al seno riguarda il sesso maschile. Dave, ex poliziotto, ha deciso di aderire a una campagna di sensibilizzazione.
A cura di Andrea Centini
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Il cancro al seno (carcinoma mammario) è normalmente considerato una malattia squisitamente femminile, ma in realtà, anche se in misura sensibilmente inferiore, può colpire anche gli uomini. Come specificato dalla Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, infatti, circa lo 0,5 – 1 percento dei casi totali di questa neoplasia riguarda il sesso maschile. In base ai dati più recenti dell'Associazione italiana registri tumori (AIRTUM), nel nostro Paese vengono diagnosticati 150 tumori di questo tipo ogni 100mila donne, mentre per quanto concerne il sesso maschile la statistica è di 1,7 casi per 100mila uomini. Si tratta dunque di una neoplasia molto rara, ma non impossibile da sviluppare, come dimostra anche la storia di Dave, un uomo di Bristol (Regno Unito) la cui vita è stata stravolta nel 2015, quando i medici gli diagnosticarono il carcinoma mammario.

La storia di Dave, colpito da cancro al seno

Dave, ex agente di polizia in pensione di 64 anni, si trovava in vacanza in Florida per il suo compleanno, quando mentre faceva una doccia si accorse di qualcosa di strano sotto al pettorale destro: la presenza di un nodulo. Rientrato nella città in cui vive si è immediatamente recato dal proprio medico di base, che lo ha indirizzato verso uno specialista. Poco dopo ha ricevuto la spiacevole diagnosi. “Non sapevo che gli uomini dovessero controllare il cancro al seno, ma so che se il tuo corpo cambia, non dovresti far finta di nulla, quindi sono andato dal mio medico non appena sono tornato a casa”, ha dichiarato Dave alla BBC. “Nonostante mi fosse stato detto che probabilmente era solo un deposito di grasso, ho fatto un'ecografia e una biopsia. Una settimana dopo, mi è stato diagnosticato un cancro al seno ricettivo agli ormoni”, ha aggiunto l'uomo.

Dopo la diagnosi è stato sottoposto a una mastectomia e alla rimozione dei linfonodi, interventi accompagnati da chemioterapia e radioterapia. Un percorso analogo a quello cui sono costrette molte donne colpite da questa patologia. Oggi, a 7 anni dalla scoperta del tumore, Dave è in buona salute e continua a prendere farmaci per ridurre il rischio di recidiva. Per sensibilizzare altri uomini sui rischi del cancro al seno ha deciso di prendere parte alla campagna Tickled Pink nella quale si mostra a torso nudo, con le conseguenze delle operazioni cui è stato sottoposto. “Non c'è ancora abbastanza consapevolezza sul cancro al seno maschile”, ha chiosato Dave.

I fattori di rischio del cancro al seno maschile

L'AIRC sottolinea che tra i principali fattori di rischio del cancro al seno maschile vi sono la presenza di mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2 (balzati agli onori della cronaca come “geni Jolie” per via della storia di Angelina Jolie); condizioni che influenzano il rapporto tra ormoni estrogeni e androgeni, come malattie genetiche alla stregua della sindrome di Klinefelter o patologie dell'apparato riproduttivo maschile (orchite). Anche l'uso di ormoni sessuali può alimentare il rischio della neoplasia, così come l'esposizione alle radiazioni ionizzanti, l'obesità e la sedentarietà. L'AIRC specifica inoltre l'importanza dell'elemento psicologico, alla luce del fatto che la società lega il cancro al seno alle donne. Ciò può portare all'isolamento e a una maggiore difficoltà nell'affrontare la malattia. “Anche una volta sconfitto il tumore, le ripercussioni fisiche e mentali possono essere peggiori rispetto a quelle di una donna che ha vissuto la stessa esperienza. Per questa ragione non bisogna avere timore di cercare sostegno psicologico”, conclude l'AIRC.

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