759 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

I gatti capiscono quando stiamo parlando con loro e riconoscono la nostra voce

Un team di ricerca francese ha dimostrato che i gatti non solo sanno riconoscere la voce del padrone, ma anche quando si sta rivolgendo direttamente a loro.
A cura di Andrea Centini
759 CONDIVISIONI
Immagine

I gatti domestici capiscono se stiamo parlando direttamente a loro e riconoscono la nostra voce, distinguendola da quella degli estranei. Che poi ci ignorino e continuino a fare cose da gatto è un altro discorso, ma gli amici felini sanno benissimo se stiamo provando a intavolare una “conversazione”. La ricerca ha dimostrato che quando ci rivolgiamo agli animali domestici tendiamo a utilizzare lo stesso tono di voce che usiamo per i bambini, il cosiddetto “baby talk”, caratterizzato da una tonalità più alta, vocali allungate e domande brevi e ripetitive. Precedenti indagini hanno rilevato che i cani apprezzano questo approccio amichevole; ora sappiamo che anche i gatti lo recepiscono e reagiscono di conseguenza. Ma solo se a parlare è il padrone (a differenza dei cani).

A dimostrare che i gatti riconoscono la nostra voce e capiscono se stiamo parlando con loro è stato un team di ricerca francese guidato da scienziati dell'Université Paris Nanterre, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi dell'istituto EthoCat-Cat Behaviour Research and Consulting di Bordeaux. I ricercatori, coordinati dalla professoressa Charlotte de Mouzon, docente presso il Laboratoire Ethologie Cognition Développement (LECD) dell'ateneo transalpino, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto uno specifico esperimento con 16 gatti domestici. Quasi tutti i mici coinvolti vivevano con un solo padrone all'interno di un monolocale. Per non influenzarne negativamente il comportamento i test sono stati condotti in una stanza del dormitorio comune della Scuola di Veterinaria Nazionale Alfort (Parigi), attrezzata con giochi, una lettiera e nascondigli. I partecipanti erano infatti tutti studenti dell'istituto.

Per capire se i gatti fossero in grado di riconoscere la voce del padrone e l'intento della conversazione, la professoressa de Mouzon e i colleghi hanno registrato varie frasi pronunciate sia dal proprietario e che da un estraneo. Successivamente le hanno presentate ai gatti, analizzandone il comportamento. L'attenzione dei mici è stata valutata osservando i movimenti della coda, delle orecchie e degli occhi, tutti segnali che indicano il recepimento della comunicazione. Dall'analisi dei dati è emerso che i felini manifestavano segnali di interesse e attenzione quando il proprietario usava il baby talk, ma non quando usava il tono di una tipica conversazione fra adulti. Anche le frasi dette dall'estraneo sono state ignorate (indipendentemente dal tono). I gatti, spiegano gli autori dello studio, sono dunque in grado di discriminare quando ci si rivolge a loro in modo specifico e quando il padrone sta parlando con un'altra persona.

“Questi risultati portano a un nuovo livello la considerazione della relazione uomo-gatto, poiché implicano lo sviluppo di una particolare comunicazione nelle diadi uomo-gatto, che si basa sull'esperienza”, hanno scritto de Mouzon e colleghi nell'abstract dello studio. “È uno studio affascinante. Supporta ulteriormente l'idea che i nostri gatti ci ascoltino sempre”, ha dichiarato la professoressa Kristyn Vitale, comportamentista animale ed esperta di cognizione felina presso lo Unity College.

I limiti dello studio sono il piccolo campione di gatti coinvolti e il fatto che avessero tutti uno stile di vita molto simile; pertanto i ricercatori proveranno a condurre ulteriori indagini con felini che vivono anche in contesti più sociali, come i famosi cat cafè. Una ricerca giapponese pubblicata a maggio aveva dimostrato che i gatti sono in grado di imparare i nomi degli amici felini che vivono con loro. I dettagli della nuova ricerca “Discrimination of cat-directed speech from human-directed speech in a population of indoor companion cats (Felis catus)” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Animal Cognition.

759 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views