Forse sappiamo perché questa enorme stella ha misteriosamente “lampeggiato” per 7 anni
Gli astronomi potrebbero aver risolto il mistero che si cela dietro allo strano fenomeno che riguarda la gigante rossa Gaia17bpp, una stella 55 volte più grande del Sole che ha inspiegabilmente “lampeggiato” per sette anni. La sua stranezza è stata notata la prima volta dall’astrofisico Anastasios Tzanidakis dell’Università di Washington che, insieme al professore di astronomia James Davenport, ha esaminato il set di dati del satellite Gaia, l’osservatorio spaziale dell’Agenzia spaziale europea (ESA) lanciato nel 2013 con la missione di creare la più precisa mappa tridimensionale della Via Lattea, con informazioni dettagliate su miliardi di stelle, inclusa la loro luminosità.
Il mistero della gigante rossa Gaia17bpp
“Mentre stavamo indagando, ci siamo imbattuti in una stella molto insolita” ha affermato Tzanidakis durante una conferenza stampa del 241° incontro dell’American Astronomical Society tenutosi a Seattle questa settimana. I dati hanno mostrato che, intorno al 2017, Gaia 17bpp era appena rilevabile, ma che nel corso di circa due anni e mezzo, la sua luminosità è improvvisamente aumentata. “Questo è stato davvero notevole – ha precisato Tzanidakis – . Le stelle in genere non lo fanno”.
Tzanidakis e i suoi colleghi hanno quindi consultato i dati di altri archivi per verificare il comportamento della stella in passato, trovando registrazioni che risalivano agli Anni 50 in cui, per la maggior parte del tempo, la gigante rossa ha mantenuto la stessa luminosità. “Poi, intorno al 2012, la stella ha cominciato improvvisamente a scomparire” fino a quando non è ricomparsa completamente nel 2019, ha aggiunto Tzanidakis.
Il fatto che tale comportamento “lampeggiante” non sia stato osservato negli archivi di più di 70 anni fa ha suggerito che Gaia17bpp, che è 55 volte più grande del Sole, possa essere un esempio di un rarissimo sistema stellare binario, in cui la sua luce viene oscurata da una piccola stella compagna circondata da un enorme disco di materiale polveroso (più grande della distanza media tra Terra e Sole) che passa davanti alla stella più grande ogni 100 o 1.000 anni.
Tzanidakis, che ha descritto l’evento come “un’eclissi di quelle che probabilmente si vedono una sola volta nella vita”, ha collegato il fenomeno a quello un’altra misteriosa stella, conosciuta come Epsilon Aurigae, che subisce un’eclissi di 2 anni ogni 27, e che – come Gaia17bpp – potrebbe avere una compagna circondata da un disco di polvere. Per confermare l’ipotesi serviranno ulteriori osservazioni, che dovranno ad esempio chiarire se sia davvero il disco a causare l’evento e, in questo caso, quale sia la sua origine così come la sua composizione. Trattandosi di un comportamento così raro, lo studio potrebbe richiedere diversi anni, anche se per ora “questo è l’evento lampeggiante più lungo e profondo mai trovato negli archivi di dati pubblici” ha concluso Tzanidakis.