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Fino al 65% delle spiagge delle Baleari potrebbe andare perso entro la fine del secolo

Lo prevede il team di ricerca coordinato dal Centro di Oceanografia delle Baleari, ritenendo che il cambiamento climatico causerà la perdita permanente di almeno il 50% delle spiagge.
A cura di Valeria Aiello
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Niente più Ibiza? Sembrerebbe proprio di sì, visto che entro la fine del secolo potrebbe andare perduto fino al 65% di tutte le spiagge delle Isole Baleari. La colpa è dei cambiamenti climatici e del conseguente innalzamento dei mari. Lo prevede il team di ricerca coordinato dal Centro di Oceanografia  delle Baleari che ha sviluppato un modello matematico per esaminare le variazioni del livello del mare in base alle attuali proiezioni dell’impatto della crisi climatica sulle aree costiere. Secondo gli studiosi, il cambiamento climatico porterà alla perdita permanente di oltre il 50% delle spiagge, e addirittura di oltre l’80% in condizioni di tempesta, ha affermato l’autore principale dello studio, Miguel Agulles.

Queste previsioni, ha spiegato il team, si basano sullo scenario peggiore per i cambiamenti climatici, e gli sforzi per ridurre le emissioni potrebbero comunque dare un significativo contribuito a livello globale. Anche con modelli di cambiamento più estremi, tuttavia, gli studiosi prevedono che il livello del mare non aumenterà alla stessa maniera ovunque sulla Terra, ma ci saranno differenze causate dai venti e dalle correnti oceaniche che, in studi precedenti, hanno mostrato poter causare innalzamenti anche di 60 cm.

Nella loro analisi, i ricercatori hanno considerato la forma e la pendenza di ogni spiaggia delle Isole Baleari, la granulosità della loro sabbia, l’estensione e gli insediamenti marini, prevedendo quali saranno le conseguenze dei cambiamenti climatici sulle future inondazioni costiere. “Un’analisi dettagliata dell’evoluzione di ogni spiaggia dell’arcipelago delle Baleari richiede molta potenza del computer –  ha affermato Agulles a Frontiers – . Abbiamo quindi dedicato uno sforzo considerevole del nostro studio per sviluppare metodologie per l’analisi e per ottimizzare il calcolo”.

Le inondazioni, spiegano Agulles e colleghi, avranno “devastanti incursioni nella costa” che porteranno a una riduzione dell area costiera, con almeno il 56% di spiagge della regione perse in modo permanente. In condizioni più estreme, l’innalzamento del livello del male porterà una perdita dell’86% delle spiagge durante le condizioni di tempesta.

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