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Cosa sono le luci telluriche, fenomeni luminosi che accompagnano i forti terremoti

In alcuni video del devastante sisma che ha colpito Turchia e Siria si osservano strani lampi di luce blu e bianca nel cielo, le cosiddette luci telluriche. Ecco di cosa si tratta.
A cura di Andrea Centini
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Una possibile "luce tellurica". Credit: Twitter
Una possibile "luce tellurica". Credit: Twitter

Le immagini del catastrofico terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria il 6 febbraio 2023 mostrano lampi di luce azzurra e bianca stagliarsi nel cielo, riportando in auge la teoria delle elusive luci sismiche o luci telluriche, conosciute anche con l'acronimo di EQL (dall'inglese Earthquake Lights). Si tratta di un fenomeno luminoso non ancora compreso, che solitamente si manifesta in associazione a terremoti di grandi potenza (con magnitudo di almeno 5). Una delle ultime volte fu il 7 settembre 2021, quando il Messico fu squassato da un devastante sisma di magnitudo 7.1, meno violento di quello turco e siriano. Anche in quel caso il web si riempì di video che mostrano lo spettacolare e inquietante fenomeno. Ma cosa sono esattamente queste luci telluriche?

Come spiegato dallo United States Geological Survey (USGS), l'Istituto Geologico degli Stati Uniti, ci sono opinioni molto contrastanti sulla manifestazione di questi bagliori, lampi e sfere di luce colorata – alcune volte sono verdi e rosse – in occasione dei grandi terremoti. Alcuni ritengono infatti che si tratti di fenomeni non direttamente collegati alla dinamica tettonica, mentre altri sostengono che un legame possa esservi, suffragando questa ipotesi con possibili e affascinanti spiegazioni.

Per quanto concerne la linea dello scetticismo, questi lampi di luce non sarebbero altro che il manifestarsi dei danni e alle linee elettriche, provocati ad esempio dal crollo delle infrastrutture o dai cortocircuiti. Le grandi centrali elettriche e le linee mentre vengono scosse possono produrre significativi bagliori; non c'è dunque da stupirsi che nei video registrati in città colpite da forti terremoti si manifestino sullo sfondo simili fenomeni. Talvolta, inoltre, gli eventi sismici si verificano in concomitanza con tempeste accompagnate da fulmini più o meno lontani, proprio come accaduto in Turchia. Dunque in molti casi saremmo innanzi a semplici manifestazioni meteorologiche e non geologiche.

Ma le luci telluriche, come sottolineato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), sono note sin dall'antichità, quando di certo non erano presenti centrali elettriche. Il fenomeno fu ad esempio descritto da Plinio il Vecchio nella sua opera “Naturalis historia” scritta 2mila anni fa. Diverse citazioni risalgono invece al Medioevo. Dunque, se fossero realmente fenomeni luminosi associati ai campi elettrici, da cosa potrebbero dipendere? Tra le ipotesi più accreditate vi è la generazione di campi elettrici innescata da rocce che contengono quarzo. Durante i sismi molto energetici le rocce con questo minerale verrebbero deformate, innescando una differenza di potenziale per un fenomeno fisico chiamato piezoelettricità. In parole semplici, le rocce squassate dalle onde sismiche rilascerebbero intensi campi elettrici che sarebbero alla base dei lampi luminosi visti nei video.

L'INGV spiega che le luci telluriche potrebbero generarsi anche a causa della ionizzazione dell'ossigeno presente in alcune rocce, alla stregua della dolomite e della riolite. Questo fenomeno, che si determina con la rimozione o l'aggiunta di elettroni agli atomi, si scatenerebbe proprio a causa dell'elevata energia sprigionata dall'evento sismico. “Gli ioni sarebbero in grado di attraversare strati di roccia, preferendo un cammino attraverso le fessurazioni interne alla roccia stessa, e una volta raggiunta l’interfaccia terreno – atmosfera, potrebbero addirittura ionizzare piccoli volumi di aria, trasformandoli in pacchetti di plasma emettenti luce”, spiega l'INGV. Esperimenti condotti in laboratorio con rocce sottoposte a pressioni elevate hanno evidenziato questi fenomeni di ionizzazione. Che possano verificarsi nella realtà è ancora tutto da dimostrare, pertanto non è possibile confermare se i lampi di luce osservati nei video provenienti da Siria e Turchia siano effettivamente stati generati dal sisma oppure dalla distruzione e dallo scuotimento delle infrastrutture elettriche.

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