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Cosa sappiamo delle nuove stelle super-calde appena scoperte: la loro superficie supera i 100.000 °C

Sono almeno otto delle stelle più calde mai conosciute nel nostro universo: la più rovente ha una temperatura superficiale di circa 180.000 gradi, quasi 30 volte più alta di quella del Sole.
A cura di Valeria Aiello
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Un'immagine dell'indagine sulle sub-nane ricche di elio centrata su O(H) J2039, una delle 8 nuove stelle super calde trovate con SALT / Credit: Tom Watts (AOP), STScINASA, The Dark Energy Survey
Un'immagine dell'indagine sulle sub-nane ricche di elio centrata su O(H) J2039, una delle 8 nuove stelle super calde trovate con SALT / Credit: Tom Watts (AOP), STScINASA, The Dark Energy Survey

Un sole caldo caldo caldo? Nulla in confronto alle nuove stelle appena scoperte da un team internazionale di astronomi, identificate grazie ai dati raccolti dal Southern African Large Telescope (SALT), il più grande telescopio ottico dell’emisfero australe. Sono almeno otto e hanno tutte superfici che superano i 100.000 gradi Celsius: la più rovente ha una temperatura superficiale di circa 180.000 gradi, quasi 30 volte più alta di quella del Sole, che in superficie brucia ad “appena” 5.800 gradi. Eppure, si pensa che queste nuove stelle abbiano una massa che è pari alla metà del Sole. Il lavoro che le descrive, recentemente accettato per la pubblicazione, è dettagliato in articolo attualmente in stampa sul numero di febbraio di Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.

Le stelle più calde del nostro universo

Ad anticipare la notizia della loro scoperta è stata proprio la Royal Astronomical Society che ha dato voce agli autori della ricerca. “Le stelle con temperature effettive di 100.000 gradi Celsius o superiori sono incredibilmente rare – ha affermato l’astronomo Simon Jeffery dell’Osservatorio di Armagh, nell’Irlanda del Nord, che ha guidato lo studio – . È stata una vera sorpresa trovarne così tante e speriamo che la loro scoperta ci aiuti ad aumentare la nostra comprensione delle ultime fasi dell’evoluzione stellare”.

Una delle stelle super calde recentemente scoperte - O(H) J2039 - sembra essere la stella centrale di una nebulosa planetaria - un vasto guscio di gas rilasciato da una stella evoluta - in questo caso larga circa un anno luce / Credit: MNRAS
Una delle stelle super calde recentemente scoperte – O(H) J2039 – sembra essere la stella centrale di una nebulosa planetaria – un vasto guscio di gas rilasciato da una stella evoluta – in questo caso larga circa un anno luce / Credit: MNRAS

Le nuove stelle sono state identificate nell’ambito di una ricerca sulle sub-nane ricche di elio: sono le otto più calde mai conosciute nel nostro universo e hanno tutte temperature effettive superiori a 100.000 gradi. Si tratta di nane bianche e pre-nane bianche, di cui una è la stella centrale di una nebulosa planetaria recentemente scoperta, che sembra avere un diametro di un anno luce. Altre due delle stelle super calde appena scoperte sono invece stelle pulsanti o “variabili”, e tutte sono in una fase avanzata del loro ciclo di vita come nane bianche.

A causa delle loro temperature estremamente elevate, ognuna delle nuove stelle scoperte è più di cento volte più luminosa del Sole, il che è considerato insolito per nane bianche. “Queste stelle – precisano gli astronomi – hanno all’incirca le stesse dimensioni del pianeta Terra, ma sono un milione di volte più massicce. Alcune volte, le nane pre-bianche sono più grandi ma si restringeranno per diventare nane bianche entro poche migliaia di anni”.

La scoperta di otto stelle nane bianche e pre-nane bianche super calde e di una nuova nebulosa planetaria è estremamente significativa e “speriamo che contribuisca a gettare nuova luce sulla formazione della nostra galassia – ha aggiunto il professor Klaus Werner dell’Università di Tubinga, in Germania, co-autore dell’articolo – . Sono orgoglioso di aver contribuito allo sviluppo di questa ricerca innovativa”.

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