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Come funzionano le mascherine per mucche che eliminano il metano (e piacciono al principe Carlo)

Sviluppate dalla britannica Zelp (Zero Emission Livestock Project), catturano il gas emesso dai bovini e hanno trovato nel Principe del Galles un grande sostenitore.
A cura di Valeria Aiello
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La mascherina per mucche che elimina il metano / Zelp
La mascherina per mucche che elimina il metano / Zelp

Tra le soluzioni più innovative per limitare le emissioni di gas serra e contrastare la crisi climatica, alcuni scienziati stanno lavorando su soluzioni non proprio convenzionali. Una di queste è rappresentata da un innovativo dispositivo indossabile per mucche, una sorta di mascherina per bovini in grado di neutralizzare il metano emesso dagli animali durante l’espirazione. Il suo sviluppo si deve al team di  britannica Zelp (Zero Emission Livestock Project), una startup del Royal College of Arts di Londra, i cui scienziati, ingegneri e veterinari hanno studiato un modo per ridurre l’impatto del gas metano attraverso tecnologie d’avanguardia. La pionieristica mascherina per mucche è una delle quattro vincitrici del premio “Terra Carta Design Lab” assegnato questa settimana da una giuria di esperti, di cui hanno fatto parte anche Jony Ive, ex designer di Apple, e il principe Carlo.

Come funzionano le mascherine per mucche

Queste speciali mascherine, una volta indossate intorno alla testa dell’animale, sfruttano una tecnologia che cattura il metano emesso durante l’espirazione e, attraverso un catalizzatore, lo ossida rilasciandolo sotto forma di anidride carbonica e vapore acqueo. “La tecnologia – spiegano gli sviluppatori della Zelp – tiene traccia della riduzione del metano e dei dati chiave per gli agricoltori, come il benessere dell’animale, l’efficienza e le metriche di fertilità”.

L’uso del dispositivo, assicurano i progettisti, non implica alcun cambiamento nell’alimentazione degli animali, nella loro ruminazione e nell’interazione della mandria, ed è capace di ridurre di circa il 60% le emissioni di metano, un gas serra che, a differenza di quanto si pensa, è uno dei più potenti inquinanti dell’atmosfera, con un potenziale in termini di riscaldamento globale che è circa 80 volte superiore di quello dell’anidride carbonica nei primi 20 anni dall’emissione.

I bovini, come altri ruminanti, sono purtroppo inconsapevoli responsabili della produzione di questo pericoloso inquinante, in quanto, nel loro apparato digerente, e in particolare nella porzione chiamata rumine, possiedono diversi batteri in grado di digerire le fibre vegetali e produrre metano (metanogeni). Questo gas viene rilasciato continuamente dai ruminanti, attraverso l’espirazione e i rutti, e in misura minore attraverso le flatulenze, rappresentando un’importante quota delle emissioni di metano complessive. Si stima che ogni mucca, ruminando ed eruttando, durante una giornata produca circa 500 litri di metano.

Il principe Carlo è stato tra i principali sostenitori della mascherina per mucche e ha parlato con il progettista del dispositivo durante l’incontro con gli inventori, incuriosito dal funzionamento. Francisco Norris, fondatore di Zelp, ha dichiarato che è stato un “grande onore” per lui poter parlare con il Principe dopo avergli mostrato per la prima volta la sua sorprendente invenzione. A lui e agli altri tre vincitori del premio, vanno circa 65mila euro e soprattutto la possibilità di avere proprio Ive come supervisore dello sviluppo, insieme ad altri membri della Sustainable Markets Initiative creata dal principe Carlo.

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