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Covid 19

Perché secondo uno studio chi non ha fatto il vaccino Covid rischia di fare più incidenti stradali

Il rischio di essere coinvolti in un grave incidente stradale che richiede il ricovero è molto più alto per i non vaccinati contro la Covid. Lo dimostra uno studio.
A cura di Andrea Centini
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Potrebbe sembrare assurdo, ma chi non ha fatto il vaccino anti Covid ha un rischio superiore del 48 percento di essere coinvolto in incidenti stradali. E non piccoli tamponamenti e collisioni che spesso si verificano in ambienti urbani molto trafficati, ma gravi incidenti che richiedono il ricovero d'urgenza in ospedale. Ovviamente il nesso non è legato in alcun modo al potenziamento del sistema immunitario contro il coronavirus SARS-CoV-2, ma secondo gli autori dello studio avrebbe a che fare con la psicologia di chi rifiuta di sottoporsi alla vaccinazione. Diversi altri studi hanno indagato sull'associazione tra personalità e incidenti stradali, pertanto gli studiosi hanno voluto determinare se la psicologia dei non vaccinati potesse influenzare anche la sicurezza stradale. Ed è esattamente ciò che hanno scoperto.

A condurre l'indagine è stato un team di ricerca canadese composto da scienziati del Sunnybrook Research Institute, del Dipartimento di Medicina dell'Università di Toronto e dell'Institute for Clinical Evaluative Sciences (ICES). I ricercatori, coordinati dal professor Donald A. Redelmeier, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto un'analisi di coorte longitudinale con un popolazione di oltre 11,2 milioni di adulti, l'84 percento dei quali era vaccinato, sulla base di quanto indicato nelle cartelle cliniche elettroniche. I ricercatori hanno incrociato questi dati con quelli dei trasferimenti di emergenza in ospedali e pronto soccorso nella provincia canadese dell'Ontario a causa degli incidenti stradali, facendo emergere così l'incidenza in vaccinati e non vaccinati. In totale, nel periodo di follow-up di un mese, sono stati rilevati poco meno di 7mila incidenti stradali (6.682) in relazione alla coorte studiata. Dall'analisi è emerso che i soggetti non vaccinati, pur essendo soltanto il 16 percento del totale, sono stati responsabili di 1.682 incidenti, pari al 25 percento di tutte le collisioni che hanno portato al ricovero d'urgenza. Ciò indica un rischio relativo del 72 percento rispetto ai vaccinati.

Tenendo presente fattori importanti come età, sesso, status socioeconomico, luogo di residenza e condizioni mediche sottostanti, il professor Redelmeier e i colleghi hanno determinato che i non vaccinati hanno un rischio del 48 percento superiore di essere coinvolti in gravi incidenti stradali. Il loro rischio è paragonabile a quello di chi soffre di apnee notturne, un grave disturbo del sonno che può riflettersi in una riduzione della concentrazione e della lucidità durante la giornata, dunque anche quando ci si mette al volante. Il rischio di incidenti nei non vaccinati contro la COVID-19 è risultato maggiore anche rispetto a quello dei diabetici, ma inferiore a quello di chi guida sotto gli effetti dell'alcol o delle sostanze stupefacenti. È doveroso sottolineare che si tratta di uno studio di associazione, che non rileva un nesso di causa – effetto tra la mancata vaccinazione e gli incidenti stradali, tuttavia il dato statistico rilevato risulta significativo e da non sottovalutare in termini di sicurezza stradale / pubblica. Ma perché i non vaccinati hanno un rischio superiore di essere coinvolti in gravi incidenti?

Gli autori dello studio sottolineano che il rifiuto del vaccino anti Covid ha a che fare con una certa personalità, che oltre a resistere a una importante raccomandazione per la salute pubblica – che ha salvato la vita a milioni di persone in tutto il mondo – potrebbe portare anche a disinteressarsi del codice della strada, o comunque della buona condotta una volta al volante. Sfiducia nel governo, esposizione alla disinformazione, idee "peculiari" sul concetto di libertà, povertà cronica, scarsa alfabetizzazione sanitaria e altre convinzioni personale possono essere alla base sia del rifiuto della vaccinazione che di un comportamento non propriamente moderato alla guida. Da qui deriverebbe il significativo aumento di incidenti stradali tra i non vaccinati, ai quali i ricercatori raccomandano di prestare la massima attenzione quando si mettono alla guida. “La consapevolezza di questi rischi potrebbe aiutare a incoraggiare una maggiore vaccinazione contro la COVID”, hanno concluso Redelmeier e colleghi. I dettagli della ricerca “COVID Vaccine Hesitancy and Risk of a Traffic Crash” sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica The American Jurnal of Medicine.

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