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Caso di peste umana negli USA: quali sono i sintomi e come si trasmette la malattia infettiva

Il Dipartimento di Salute Pubblica e Ambiente di Pueblo, negli Stati Uniti, ha segnalato un caso di peste umana. È probabile che si tratti di un caso di peste bubbonica, ma al momento non ci sono conferme. Quali sono i sintomi, come si trasmette e dove è diffusa la malattia infettiva.
A cura di Andrea Centini
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Negli Stati Uniti è stato segnalato un nuovo caso di peste. A essere colpita una persona residente nella contea di Pueblo, in Colorado. Lo ha comunicato in una nota il Dipartimento di Salute Pubblica e Ambiente di Pueblo, senza tuttavia specificare le condizioni di salute del paziente e la forma di peste coinvolta. La peste umana, provocata dal batterio Yersinia pestis, come spiegato dai Manuali MSD per operatori sanitari può manifestarsi come peste bubbonica, caratterizzata dai bubboni, ovvero linfonodi ingrossati, infiammati e dolenti che possono suppurare (perdere pus); peste polmonare primaria e secondaria, caratterizzate dall'infezione dell'apparato respiratorio profondo e la trasmissione tramite goccioline respiratorie (droplet e aerosol); peste setticemica, con invasione batterica del sangue e possibili emorragie e shock; e peste minore, quella meno pericolosa e caratterizzata da una sintomatologia lieve. Al momento sono in corso indagini sui risultati dei test preliminari cui è stato sottoposto il paziente.

I sintomi della peste umana

La forma più diffusa di peste è quella bubbonica, che oltre alla formazione dei bubboni – la manifestazione più comune – si contraddistingue per sintomi aspecifici simili a quelli di una sindrome influenzale, tra i quali figurano febbre improvvisa e alta, malessere generalizzato, brividi, mal di testa, affaticamento, tachicardia e pressione bassa. Il Dipartimento di Salute Pubblica e Ambiente di Pueblo indica anche dolori muscolari e problemi gastrointestinali alla stregua di nausea e vomito. È verosimile che la persona risultata positiva ai test di laboratorio sia affetta da questa forma, della quale ancora oggi ne emerge circa una dozzina di casi all'anno negli Stati Uniti e fino a 3.000 a livello mondiale, distribuiti principalmente in Sud America, Africa e Asia. In Italia e in Europa la peste è scomparsa da moltissimo tempo e da decenni non si verificano più casi locali.

Come si trasmette la peste

La via di trasmissione principale della peste è attraverso il morso di pulci vettrici dello Yersinia pestis, che infestano naturalmente numerose specie di piccoli mammiferi selvatici come ratti, topi, scoiattoli, cani della prateria etc etc. Le pulci portatrici del batterio possono parassitare anche gli animali domestici, come dimostra il recente caso di un uomo dell'Oregon colpito dalla peste bubbonica dopo essere stato graffiato da un gatto con sintomi della condizione. Anche entrare in contatto con i fluidi corporei di un animale positivo (vivo o morto) può esporre al rischio di contagio. “Le persone contraggono la peste dai morsi di pulci infette, toccando o scuoiando animali infetti o inalando goccioline dalla tosse di una persona o di un animale infetto”, spiega il Dipartimento di Salute Pubblica e Ambiente di Pueblo. La trasmissione respiratoria è legata alla peste polmonare.

Yersinia pestis
Yersinia pestis

Tra i consigli per ridurre il rischio di contagio nei luoghi in cui la peste è presente, l'ente statunitense suggerisce di eliminare potenziali rifugi dove i roditori potrebbero nascondersi e riprodursi, come ad esempio cataste di legno; maneggiare animali malati o morti dopo aver usato repellenti per ridurre il rischio di essere morsi dalle pulci eventualmente presenti; non far dormire gli animali domestici nel proprio letto; trattare regolarmente cani e gatti con prodotti antipulci; ed evitare che gli animali domestici entrino in contatto con le aree popolate dai roditori.

In caso di esposizione al patogeno, il tempo che intercorre tra il contagio e la comparsa dei sintomi clinici (periodo di incubazione) è in genere tra i due e i cinque giorni, fino a un massimo di dodici. La febbre può arrivare repentinamente anche a 41 °C. Poiché molti dei sintomi della peste sono aspecifici, non è sempre facile capire di aver preso questa malattia. Tuttavia, in caso di sospetto, è doveroso cercare assistenza sanitaria al più presto per scongiurare l'emersione di complicazioni. “Se si sviluppano sintomi di peste, consultare immediatamente un medico. La peste può essere curata con successo con antibiotici, ma una persona infetta deve essere curata tempestivamente per evitare gravi complicazioni o la morte”, evidenzia la dottoressa Alicia Solis, responsabile dell'Ufficio per le malattie trasmissibili e la preparazione alle emergenze presso il Dipartimento di salute pubblica e ambiente di Pueblo.

È interessante notare che Yersinia pestis, il batterio responsabile della peste bubbonica, è lo stesso della famigerata Peste Nera che provocò milioni di morti in Europa durante il Medioevo. Si stima che le infezioni uccisero fino a un terzo della popolazione del Vecchio Continente dell'epoca.

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